Istruzione, Turano: 'Finanzieremo interventi nelle scuole delle isole minori'

La nuova circolare dell'assessore regionale all'Istruzione

Istruzione, Turano: 'Finanzieremo interventi nelle scuole delle isole minori'

Le scuole delle isole minori siciliane scontano una doppia insularità, ecco perché finanzieremo interventi speciali per questo periodo estivo e per tutto l’anno scolastico 2023/2024”. Ad annunciarlo è l’assessore all’Istruzione e alla formazione professionale della Regione siciliana, Mimmo Turano, che ha firmato una circolare per finanziare con fondi regionali interventi a favore delle scuole statali di ogni ordine e grado ubicate nelle isole minori della Sicilia.

La circolare prevede che le scuole statali delle isole minori possano presentare, entro il 31 ottobre 2023, all’assessorato regionale dell’Istruzione l'istanza per ottenere il finanziamento di una proposta progettuale per un importo non superiore a ventimila euro. Le progettualità dovranno essere finalizzate a potenziare la relazione didattica individualizzata attraverso la realizzazione di laboratori tematici, seminari e convegni, visite e gemellaggi, manifestazioni, mostre ed eventi tematici, da svolgersi sia in orario curriculare che extracurriculare, nonché l’eventuale recupero degli apprendimenti. Potranno essere realizzate specifiche attività inclusive rivolte ad alunni con disabilità, disturbi dello spettro autistico o disagio sociale. Le scuole potranno anche proporre azioni che favoriscano la costruzione di una rete di relazioni didattiche con altre istituzioni scolastiche del territorio siciliano, che riducano il rischio isolamento e sostengano la relazione sociale, il confronto tra pari e lo scambio esperienziale, stimolando l’intera comunità scolastica.

Il nostro obiettivo – spiega Turano – è di stimolare le scuole delle isole minori a presentare progetti volti al miglioramento delle competenze chiave degli studenti e di valorizzare le eccellenze, partendo dal presupposto che gli studenti che frequentano le scuole delle isole vivono in un contesto territoriale oggettivamente svantaggiato, in cui la dimensione pluriclasse certamente non favorisce la definizione di un curriculo personalizzato che contrasti il rischio di insuccesso formativo”.