Il CAI Erice entra nelle Scuole e all'Università

La crisi climatica, energetica e idrica sono i temi cruciali su cui sensibilizzare e formare le nuove giovani generazioni

Il CAI Erice entra nelle Scuole e all'Università

La consapevolezza del rischio climatico e la riduzione dei consumi e degli sprechi sono gli assi portanti di un progetto di ricerca sperimentale denominato: Una montagna di risparmio di acqua ed energia” dedicato dal Club Alpino Italiano alle ScuoleIl progetto, promosso dalla locale Sezione CAI di Erice e patrocinato dal CAI Centrale, verrà sviluppato in partenariato con i giovani allievi degli istituti superiori di Erice e di Trapani: istituto superiore Ignazio e Vincenzo Florio, guidato dal dirigente scolastico Pina Mandina e con l’Istituto d’Istruzione superiore Salvatore Calvino - Biagio Amico guidato dalla dirigente scolastica Margherita Ciotta.
Al qualificato partenariato didattico formativo, ha aderito anche il Consorzio Universitario della Provincia di Trapani col presidente Francesco Torre. Il Polo Universitario di Trapani rappresentato dal presidente Giorgio Scichilone, particolarmente sensibile allo studio e allo sviluppo delle tematiche ambientali ed energetiche proposte dal CAI, collaborerà con il supporto culturale universitario per la diffusione dei risultati di progetto.  Coinvolti dalla Sezione CAI di Erice anche i giovani universitari del Club Service Rotaract di Trapani, rappresentati dal presidente Federico Siro Brigiano.

Il progetto, elaborato dalla iperattiva Sezione CAI di Erice è stato considerato innovativo, approvato e patrocinato dal CAI Centrale, come modello pilota sperimentale da sviluppare con le Scuole, da adottare negli edifici pubblici, negli ambienti domestici e nei rifugi alpini. E’ finalizzato a creare dei Laboratori didattici formativi sul rapporto dell’uomo con l’ambiente, che coinvolgeranno in modalità operativa rendendo protagonisti del progetto giovani studenti, individuati e coinvolti dai dirigenti scolastici.  Un team di esperti ambientali  coordinati dal projet manager Vincenzo Fazio, si occuperà insieme ai docenti tutor incaricati dalle scuole partner, di monitorare la riduzione dei consumi idrici ed energetici, sia nei laboratori che saranno istituiti  all’interno dei plessi scolastici partner di progetto, sia nei laboratori esterni individuati dal CAI, dove per eseguire i test di riduzione dei consumi idrici ed energetici sono stati individuati e coinvolti rispettivamente: una civile abitazione, una attività commerciale e una baita rifugio di montagna del CAI, oltre ai plessi scolastici stessi.
Il progetto si svilupperà per fasi e prevede attività  formative e lezioni frontali in aula, dove gli esperti ambientali incaricati dal CAI insieme ai docenti Tutor coinvolgeranno gli studenti per trasferire consapevolezza sulle gravi conseguenze  ambientali generate dai mutamenti  climatici e sui necessari e improcrastinabili cambiamenti dello stile di vita, soprattutto in relazione alla riduzione dei consumi idrici ed energetici, per ridurre l’emissione di CO2, considerato dalla scienza fattore primario del surriscaldamento globale.

L’ecologismo, l’ecoturismo promosso dal CAI, la transizione ecologica ed energetica, la riduzione dell'impatto antropico e dell’impronta di Carbonio rilasciata in ambiente, saranno i principali temi trattati dagli esperti ambientali del CAI nelle lezioni in aula, che forniranno agli allievi anche dei riferimenti e delle dispense per favorire la produzione di contributi di approfondimento. Tutte attività allineate agli obiettivi (Goal) di sviluppo sostenibile programmati da Agenda 2030 dalle Nazioni Unite.  Successivamente gli studenti, verranno stimolati dalla Sezione del CAI anche in successive attività pratiche in ambiente, ed in particolare saranno coinvolti nel ruolo di protagonisti nel documentare l’installazione ed il rilevamento dei dati, nei Laboratori individuati come test per la riduzione dei consumi idrici ed energetici e nel rilevamento statistico dei consumi. All’interno dei Laboratori saranno infatti applicati da ditte specializzate in domotica ed impianti idrici alcuni strumenti “economizzatori” quali rilevatori di movimento crepuscolari per la riduzione dei consumi energetici, ed alcuni speciali erogatori di acqua a chiusura automatica, molto utili ed efficaci alla riduzione dei consumi idrici. Saranno inoltre elaborati dagli studenti e messi a confronti i consumi dei test effettuati. L’avvio e alcuni risultati di progetto saranno presentati già dal CAI col contributo dei Tutor e dei giovani studenti a un Workshop a tema programmato per domani 18 novembre al nuovo auditorium dell’istituto G. Pagoto, patrocinato dal comune di Erice. Il progetto sarò presentato alle autorità come modello pilota CAI/Scuola per sensibilizzare le nuove generazioni al necessario cambiamento dello stile di vita. Obiettivo primario del progetto promosso dal Club Alpino Italiano è quello di sensibilizzare i giovani a prendersi cura del loro futuro.