Caro energia nel settore vitivinicolo: la denuncia della cooperativa Colomba Bianca

Caro energia nel settore vitivinicolo: la denuncia della cooperativa Colomba Bianca

La cooperativa Colomba Bianca, che riunisce 2480 viticoltori e conta sei cantine in provincia di Trapani, lancia un allarme per il settore vitivinicolo che riguarda il caro energia portando come esempio la propria esperienza e mettendo sul tavolo le bollette - come riporta il sito Horeca news -  ottantatrè mila euro a luglio 2021 contro i trecentomila euro di luglio 2022; centottantamila euro ad agosto 2021 contro i cinquecentoquarantuno euro di quest’anno. Aumenti che hanno fatto disallineare tutti i conti economici e che rischiano di causare una crisi senza precedenti.

"Tutte le aziende vitivinicole sono, per necessità di vendemmia e fermentazione dei mosti, estremamente energivore durante i mesi che vanno da luglio ad ottobre, soprattutto in Sicilia dove la raccolta delle uve dura quasi 100 giorni – dice il presidente della cooperativa Colomba Bianca, Dino Taschetta – questo periodo coincide con gli aumenti ingiustificati del costo dell’energia elettrica che serve per alimentare i frigoriferi che gestiscono le temperature di fermentazione. I nostri viticoltori, che sono garanti di una viticoltura di qualità con le produzioni ad ettaro più basse d’Italia – assieme a Toscana e Piemonte – hanno già subito grosse difficoltà per l’aumento dei costi agronomici e per le basse rese in calo per assenza di piogge. Rischiamo un vero abbandono e un impoverimento colturale e culturale disastroso ed epocale in Sicilia".