Nella splendida cornice della Valle dei Templi si è conclusa lo scorso 3 luglio la cerimonia di premiazione della XXIII edizione del Premio “Arte e Cultura Siciliana – Ignazio Buttitta” promosso dal Centro Culturale “Renato Guttuso” di Favara in cui il poeta trapanese Nino Barone si è distinto conseguendo il primo posto nella sezione ”Libri di poesia in Lingua Siciliana” con la silloge “Petri senza Tempu” con la seguente motivazione: “Un libro dalla decisa e riuscita ricerca innovativa, che porta a uno stile estremamente personale, che denota un denso substrato culturale, sempre al servizio della pòiesis, e rivela una profonda, sincera e intima ispirazione. Una poetica, quella di Barone, caratterizzata da un continuo scavo nell'animo umano, che si avvale di una raffinata officina linguistica, e il secondo posto nella sezione “Saggi Letterari” con il volume dal titolo “La Lingua di Koinè – Appunti di Scrittura e Parlata Siciliana” per l'attenta analisi olistica della Lingua e della cultura siciliana con il rigore dello studioso e la passione del poeta. Più che “appunti di scrittura e parlata siciliana” è un insieme di scandagli e scavi geologici su millenni di lingue parlate in Sicilia dal variegato mondo preellenico, al greco, al latino, all'arabo, all'ebraico fino al normanno, francese, tedesco e spagnolo e ad altre lingue ancora. Lingue che non sono una dannazione come la Torre di Babele vorrebbe imporci, ma diversità che arricchiscono”.

Il Premio “Arte e Cultura Siciliana – Ignazio Buttitta” si conferma tra i più ambiti nel panorama regionale e ha visto tra i vincitori, in questa XXIII edizione, personaggi di fama nazionale come il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri che ha ottenuto il primo posto nella sezione “Narrativa” e l'attore Gianfranco Jannuzzo che ha conseguito invece il primo posto nella sezione “Fotografia”.

Nino Barone, che non è nuovo a manifestazioni del genere, il prossimo 23 luglio a Gela ritirerà il Premio “Ignazio Buttitta” per la sua nuova silloge “Alitu di Diu”.