Morte di Michele Lipari: il cordoglio dei sindacati Cisl e Uil

I sindacalisti: "Una emergenza continua"

Morte di Michele Lipari: il cordoglio dei sindacati Cisl e Uil

Ancora un morto sul lavoro. "Una emergenza continua per i sindacati" cxhe commentano così la morte di Michele Lipari, di 42 anni, l'operaio deceduto in seguito all'incidente dello scorso 27 gennaio in via Corridoni, nel territorio di Erice Casa Santa. 

"Siamo vicini alla famiglia di Michele Lipari. Aumentano purtroppo così i casi di morti bianche, è una emergenza senza fine", affermano il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e il segretario generale Filca Cisl Palermo Trapani Francesco Danese.

“Bisogna fermare questa scia - aggiungono i sindacalisti -  e avviare subito un confronto su questa emergenza. Non è più rinviabile un Patto per la salute e sicurezza che possa rappresentare una strategia di base che impegni tutti coloro che sono chiamati a intervenire sulla tutela della vita e della salute dei lavoratori".

"Serve aumentare il numero degli ispettori e quindi dei controlli nei cantieri perché sulla sicurezza e la vita dei lavoratori non sono accettabili errori di nessun tipo". "Cruciale - concludono - ripartire anche dalle scuole per diffondere la cultura della sicurezza, perché sia ben insito nei lavoratori del futuro che prima di tutto, va preservata la vita ". 

“Il tragico epilogo dell'incidente sul lavoro avvenuto due settimane fa a Erice ci riempie di dolore e ci induce ancora una volta a chiedere alle istituzioni deputate a tale compito maggiori controlli nei cantieri a tutela della sicurezza dei lavoratori. Ci stringiamo al dolore della famiglia in questo momento cosi triste e difficile".
 
E' il commento invece del segretario generale della Uil Trapani Tommaso Macaddino e il segretario Feneal Uil Trapani Giuseppe Tumbarello.
 
“La sicurezza va garantita sempre, perché la vita va garantita sempre. I numeri dei morti sul lavoro in Italia sono agghiaccianti, per questo la Uil da sempre si impegna per rivendicare misure utili per fermare questa strage. Lo dobbiamo a chi ha perso la vita mentre lavorava, lo dobbiamo a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori”.