Giustizia in ginocchio, gli Avvocati di Trapani proclamano lo sciopero

Dal 5 al 9 maggio stop alle udienze per denunciare la paralisi del sistema giudiziario nel circondario

Giustizia in ginocchio, gli Avvocati di Trapani proclamano lo sciopero

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trapani ha proclamato l’astensione dalle udienze civili, penali e tributarie per i giorni 5, 6, 7, 8 e 9 maggio 2025. Una decisione forte, assunta durante la seduta del 28 marzo, che rappresenta un grido d’allarme lanciato a tutela del diritto dei cittadini alla giustizia.

La protesta dell’Avvocatura trapanese nasce da una situazione definita ormai “non più rinviabile”. I problemi strutturali del Tribunale di Trapani, segnalati da tempo alle istituzioni competenti, si sono aggravati nell’ultimo anno: carenze d’organico, trasferimenti di magistrati, applicazioni temporanee verso altri uffici e totale assenza di risposte da parte del Ministero della Giustizia e del CSM.

“La Giustizia a Trapani è al collasso”, tuonano i legali. Il Tribunale lavora in condizioni estreme, nonostante gestisca settori delicatissimi come le misure di prevenzione e i processi davanti alla Corte d’Assise – ben sei attualmente pendenti. La Procura della Repubblica, dal canto suo, opera con una scopertura del 65% dell’organico.

A preoccupare ulteriormente è il progetto di accorpamento della Corte di Giustizia Tributaria di Trapani a quella di Palermo. Una scelta che, secondo l’Ordine forense, “vale quasi a denegare giustizia”, in quanto renderebbe impossibile a molti cittadini già in difficoltà economiche sostenere i costi di una difesa fuori provincia.

Il Consiglio ha quindi deliberato l’astensione secondo quanto previsto dal Codice di Autoregolamentazione delle astensioni degli Avvocati, sottolineando l’urgenza di interventi concreti da parte delle istituzioni.

La comunicazione dello sciopero sarà inviata ai vertici degli uffici giudiziari interessati, al Ministero della Giustizia, alla Commissione di Garanzia e al Consiglio Nazionale Forense. Sarà inoltre diffusa al pubblico per garantire la massima trasparenza e ridurre al minimo i disagi per l’utenza.

L’Avvocatura trapanese non chiede privilegi: reclama attenzione. E, nel silenzio delle istituzioni, è pronta a far sentire la propria voce per difendere quel che resta di un presidio di legalità in un territorio da sempre difficile.