Corruzione all'Asp di Trapani: Cassazione annulla la misura cautelare per Sparaco

Chiesto il rinvio per Gioacchino Oddo

Corruzione all'Asp di Trapani: Cassazione annulla la misura cautelare per Sparaco

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dai legali di Antonio Sparaco, uno degli ingatati nell'inchiesta "Aspide", annullando la misura cautelare del divieto di dimora a Trapani e dell'interdizione dall'esercizio di pubblici uffici presso l'ASP per dieci mesi, in relazione all'accusa di aver condizionato la sua nomina a direttore "in sostituzione" dell'Unità operativa Salute Globale dell'ASP di Trapani.

I giudici, per quanto riguarda gli altri tre punti contestati, hanno invece disposto  il rinvio al Tribunale del Riesame  per una nuova valutazione. 

La Cassazione ha inoltre disposto il rinvio al Riesame anche per l'ex direttore sanitario dell'ASP di Trapani, Gioacchino Oddo. In questo caso, la misura cautelare degli arresti domiciliari, inizialmente applicata dal Gip e poi sostituita con l'obbligo di dimora, era stata confermata. La Cassazione ha però disposto una nuova valutazione da parte del Riesame.

L'inchiesta Aspide, condotta dalla Guardia di Finanza con il coordinamento della Procura di Trapani, ha portato alla luce un presunto sistema di corruzione e abuso d'ufficio all'interno dell'Asp di Trapani.