Domani 8 ore di sciopero nazionale, Cgil e Uil insieme per cambiare la legge di bilancio 2024
"Adesso basta!" è lo slogan di Cgil e Uil per la mobilitazione contro la manovra del Governo. Domani si terrà anche a Trapani, come in tutte le città capoluogo della Sicilia, lo sciopero nazionale di otto ore, con un sit in, a partire dalle 9,30, dinnanzi la sede della Prefettura.
A scendere in piazza saranno Cgil e Uil, insieme alle categorie Funzione pubblica Cgil, Filcams Cgil, Flc Cgil, Filt Cgil, Slc Cgil, Flai Cgil, Uil Trasporti, Uil Scuola Rua, Uilpa, Uil Poste, Uil Fpl e Filbi Uil.
"Manifesteremo - dicono i segretari generali della Cgil Liria Canzoneri e della Uil Tommaso Macaddino - per rivendicare il diritto all'aumento dei salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento delle lavoratrici, dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati e non offre futuro ai giovani. Ciò che chiediamo - concludono Canzoneri e Macaddino - è la necessaria modifica della politica economica, sociale e contrattuale".
La mobilitazione contro la manovra Governo di Cgil e Uil prevede cinque giornate con scioperi di otto ore e manifestazioni in cinquantotto piazze, con oltre cento presidi su base territoriale e regionale. In particolare, in Sicilia lo sciopero è programmato per il 20 novembre a Siracusa. Alla manifestazione interverrà il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri.
Redazione
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