Era rimasto imprigionato all’interno della RSA in costruzione in una traversa della via Virgilio il cane che da oltre due giorni ormai abbaiava notte e giorno disperato.

Il cucciolo di circa sette mesi, attraverso un buco nella recinzione si era introdotto insieme alla sorella, all’interno del cantiere e poi nell’edificio in costruzione spingendosi fino al primo piano. Da li però non essendo evidentemente abituato alle scale non è più riuscito a scendere.

Diverse le segnalazioni giunte in queste 48 ore al Comando dei Vigili Urbani e all’Oipa di Trapani, con tanto di foto e video, che ritraevano il cane sui balconi al primo piano della struttura, il cui cantiere è ormai fermo da oltre sei mesi.

Stamattina l’intervento degli angeli blu dell’Oipa Baldo Ferlito e Chiara Albanese insieme all’ispettore della Polizia Municipale Giuseppe Cangemi.

Dopo avere chiesto e ottenuto l’autorizzazione per l’ingresso al cantiere da parte del proprietario della ditta catanese che sta realizzando i lavori, il cucciolo è stato rintracciato al primo piano dell’edificio, visibilmente stanco e impaurito.

Una volta accalappiato è stato accompagnato dai volontari al piano terra e poi all’esterno della struttura dove è stato liberato. Ad attenderlo la sorella, anche lei ferma li da due giorni in attesa che il suo compagno d’avventure riuscisse a liberarsi dall’involontaria prigione in cui era rimasto intrappolato.

I due cuccioli, in buona salute e ben nutriti, erano entrambi senza microchip. Una volta liberi, hanno attraversato la via Virgilio e ripreso la via di casa. Al responsabile del cantiere è stato infine chiesto di ripristinare la recinzione così che episodi del genere non accadano più.

Solo una brutta avventura, dunque, stavolta con lieto fine. I piccoli miracoli, a volte, accadono.