Alle battute finali il processo d'appello Scrigno
Alle battute finali il processo d’appello “Scrigno”, scaturito da un’operazione dei carabinieri che portò alla luce tutta una serie di intrecci tra mafia, politica e imprenditoria. Alla sbarra diciannove persone che hanno scelto di essere giudicate con il rito abbreviato. Il processo di primo grado si è concluso con cinque assoluzioni e pene decisamente minori rispetto alle richieste dell’accusa.
L’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore generale Carlo Marzella, a conclusione di una lunga requisitoria, ha chiesto dieci condanne per oltre 110 anni di carcere. Le condanne più pesanti sono state chieste nei confronti di Franco e Pietro Virga, figli del capomafia trapanese Vincenzo. Per loro, il procuratore Marzella ha chiesto rispettivamente diciotto e venti anni di carcere.
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Redazione
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