Trapani, carenza di personale all'ufficio immigrazione: la denuncia di Italia Celere

Trapani, carenza di personale all'ufficio immigrazione: la denuncia di Italia Celere

"Negli ultimi cinque anni l’Ufficio Immigrazione di Trapani ha registrato una
costante crescita del carico di lavoro a fronte di un inversa riduzione di personale riguardante tutte le quattro sezioni in cui è organizzato l’Ufficio, ubicate oltretutto in due diverse sedi ". 

E' quanto denuncia il sindacato Italia Celere attraverso una nota, a firma del segretario provinciale, Alberto Lieggio, inviata al Ministero dell'Interno, alla Direzione Centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle frontiere e per conoscenza alla Questura di Trapani. 

"Ogni sezione  - si legge nella nota - pur trattando tutte, in generale, la vasta e contorta materia dell’immigrazione, ne analizza aspetti con peculiarità diverse e talvolta diametralmente opposte. Ciò comporta che il ridotto personale in forza all’Ufficio, 22 operatori, tra Ufficiali Agenti di P.G. ed impiegati civili, venga frazionato per svolgere esclusivamente l’attività di competenza del proprio settore, che richiede una conoscenza specifica della materia". 

"Appare altresì opportuno evidenziare - sottolinea Lieggio -  che due operatori, un vice ispettore ed un assistente capo coordinatore, sono distaccati per lungo periodo presso Agenzie europee (FRONTEX ed EUROPOL) facendo scendere il numero degli operatori effettivamente disponibili a venti. A ciò si aggiunga il fatto che tre operatori sono abilitati ai servizi di scorta per il rimpatrio di cittadini stranieri irregolari e, pertanto, vengono spesso impiegati dalla Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere – Servizio Immigrazione per tale finalità, venendo così a mancare anch’essi, per diversi giorni all’anno, alla forza effettiva dell’Ufficio. Saltuariamente il personale di prima e seconda sezione viene distolto dalla propria attività per fronteggiare, nei casi di maggior urgenza e necessità, la carenza di personale della altre due sezioni in occasione degli sbarchi sulle coste trapanesi per le conseguenti procedure d'ufficio". 

"La continua riduzione di personale - prosegue il sindacalista -  hanno riproposto ed aggravato la situazione già critica dell’Ufficio Immigrazione, anche a discapito dei cittadini regolari presenti sul territorio, i quali si sono visti allungare, per alcuni Uffici periferici, ad oltre un anno i tempi di attesa per ottenere il rinnovo titolo di soggiorno". 

Secondo i dati forniti dall'Organizzazione Sindacale, attualmente l’arretrato
ammonta a circa millesettecento permessi di soggiorno elettronici in trattazione. Una situazione che ha creato un forte malcontento sia tra gli utenti che tra le associazioni che li assistono, fino alla minaccia di adire le vie legali per ottenere il disbrigo delle pratiche in tempi adeguati, infatti il ritardo nell’acquisizione e conseguente trattazione comporta che la documentazione, allegata all’epoca
di presentazione dell’istanza, non sia più attuale ed utilizzabile.