Vaccino Astrazeneca: poche certezze e tanta confusione, quello che sappiamo sul lotto ritirato

Vaccino Astrazeneca: poche certezze e tanta confusione, quello che sappiamo sul lotto ritirato

In attesa di risposte certe e dati concreti, proviamo a fare il punto su quello che sta accadendo nelle ultime ore, riportando i pochi elementi certi emersi sul lotto ABV2856 AstraZeneca sequestrato e i tre casi di morti sospette in Sicilia. 

Bisognerà attendere 60 giorni per avere i risultati degli esami istologici disposti dalla Procura, per fugare ogni dubbio sul decesso del maresciallo Giuseppe Maniscalco di 54 anni. Al momento, come confermato dal procuratore Maurizio Agnello, l'autopsia non ha evidenziato alcuna correlazione tra la morte del militare e la dose di vaccino inoculata. Gli altri due casi sui quali si sta indagando, riguardano la morte del sottoufficiale dell'esercito Stefano Paternò di Augusta e l'agente Davide Villa della squadra mobile di Catania. L'unico trait d'union tra i tre casi sospetti al momento, è l'aver ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca appartenente al lotto incriminato. Per quanto riguarda Villa e Paternò si attende l'esito dell'autopsia.  

Cauti i magistrati che si occupano delle indagini.

Poche ore dopo aver disposto i primi accertamenti sulla morte e sulla somministrazione del vaccino mi sono recato all’hub di Siracusa per vaccinarmi con la prima dose di Astrazeneca. Ritengo sia fondamentale avere fiducia nella campagna vaccinale per superare questa emergenza”. Sono le parole del sostituto procuratore Gaetano Bono, titolare dell’inchiesta sulla morte di Stefano Paternò. Per la procurattrice a capo dell'ufficio aretuseo Sabrina Gambino "non bosogna creare allarmismo. Scelte della Procura dettate dalla tutela della salute pubblica". Vaccinato ieri anche il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro: "L'ho fatto con coscienza  - dice  - tranquillo di esercitare un mio diritto alla salute e un dovere nei confronti degli altri".  Il procuratore di Catania ha anche chiesto la collaborazione dei magistrati partenopei che indagano sul decesso di un operatore scolastico a Nola. L'uomo avrebbe ricevuto un vaccino appartenente ad un altro lotto AstraZeneca

La situazione in Sicilia

A fare il punto sul vaccino AstraZeneca ieri, nel corso di una conferenza stampa, l'assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza: "In Sicilia su 20,500 dosi del lotto ABV2856 ne sono state somministrate 18.194. Per altre 2.306 abbiamo sospeso la somministrazione".  Circa il 12 per cento delle dosi del vaccino AstraZeneca distribuite in Sicilia apparteneva al lotto incriminato. Secondo i dati forniti dall'assessorato si tratta di 147.700 dosi di cui 95.642 già somministrate. In provincia di Trapani sono 2.516 le dosi dello stesso lotto somministrate ad insegnanti ed appartenenti alle forze dell'ordine. 

L'uso del lotto ABV2856 di AstraZeneca è stato stoppato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) che si riserva di adottare ulteriori provvedimenti in coordinamento con l'Agenzia Europea del Farmaco (Ema). Non è ancora noto quanti vaccini siano rimasti in uso del lotto Abv 2856. I Carabinieri del Nas fanno sapere che devono ancora calcolare il numero di fiale residuo, il cui uso verrà ora bloccato. I campioni del lotto sospeso verranno analizzati dall'Istittuto Superiore di Sanità (Iss)

Paura, preuccupazioni e rinunce

Il clima di paura, generato dalle notizie che si sono susseguite sul ritiro del lotto AstraZeneca e le indagini sulle presunte morti ha portato molti a rinunciare al vaccino. Sono 7 mila le cancellazioni in Sicilia. Ad affermarlo l'assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza, intervenuto all'inaugurazione dell'hub vaccinale di Caltanissetta dove sono state attivate 24 postazioni. "A fronte di 7 mila cancellazioni, 117 mila conferme sono il segnale che i cittadini credono nella campagna di vaccinazione" -  ha sottolieanto Razza -  c'è bisogno di un chiaro messaggio a tutta la popolazione e mi sento di potere dire che la campagna vaccinazione deve essere letta come una campagna sicura. Non c'è alcuna evidenza scientifica  - ha concluso l'assessore - che dica il contrario mentre c'è un assoluto bisogno di proseguire in maniera rapida, perché grazie alla vaccinazione si può tornare alla normalità".