Per il secondo anno consecutivo salta la festa di Santu Patri

Oggi si sarebbe venerato a Trapani San Francesco di Paola

Per il secondo anno consecutivo salta la festa di Santu Patri

Per il secondo anno consecutivo, a causa della pandemia, i fedeli trapanesi non potranno vivere intensamente oggi la festa di San Francesco di Paola. In compenso per “Santu Patri” sono previste cinque sante messe per permettere la partecipazione ad una buona parte di fedeli. Due nella chiesa di San Pietro alle 10,30 (Pietro Maria Fragnelli Vescovo di Trapani) e alle 19 (Don Fabiano Castiglione) con una disponibilità di 160  posti; le altre tre a San Francesco di Paola, alle 8,30, alle 12 (Don Giuseppe Bruccoleri) e alle 17 (Don Alberto Genovese) con 40 posti a disposizione. Per la cronaca la tradizione avrebbe visto snodare al grido di “Viva Santu Patri” dalla chiesa dell’ omonima piazza la processione del simulacro di San Francesco di Paola. La venerata statua del Patrono della “Gente di mare” che visse 91 anni, viene portata a spalla fino a davanti la chiesa di San Pietro, in Corso Italia, dove poi si colloca sulla “vara” per proseguire il suo cammino nel centro storico della città, preceduta da una schiera di devoti con ceri accesi e seguita da una lunga folla. La massiccia effigie, alta 210 centimetri, si muove tra le note festose delle marce allegre intonate dalla Banda Musicale “Città di Paceco”. Il pesante e imponente simulacro del taumaturgo calabrese che appartiene al popolo, sosta sulla via Ammiraglio Staiti dove viene lanciata tra i flutti una corona di fiori in memoria dei caduti in mare tra le preghiere dei presenti. La processione raggiunge il culmine in Piazza Scalo d’Alaggio dove si svolge la tanto attesa benedizione del Santo ai marinai e ai pescherecci. A S. Francesco di Paola vengono  offerti grandi ceri votivi tra l’assordante suono delle sirene delle numerose barche in segno di festa. E’ un momento che unisce la gente al tanto venerato Santo. Come tradizione impone, il contatto tra la gente e il simulacro viene spezzato improvvisamente da un lampo nel cielo. E l’oscurità della sera viene illuminata da giochi pirotecnici in segno di grande festa. Infine l’arrivo intorno alle 23 davanti alla chiesa nella piazza S. Francesco di Paola da dove il simulacro è partito tra le classiche “annacate”, musica e grida gioiose. E si fa a gara per toccare “Santu Patre” prima  che torni nella sua antica dimora.