L'accoltellamento, poi l'assalto all'ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo
Notte di follia e violenza sabato sera a Mazara del Vallo. Attorno alle 22,00 di sabato, un giovane è stato accoltellato di fronte un locale che insiste nella centralissima Villa Jolanda. Secondo le prime indisrezioni, si tratta di un ragazzo di origini tunisine (di cui non sono state rese note le generalità). La vittima è stata trasportata d'urgenza presso l'ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo e sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. E proprio mentrei medici cercavano di salvare la vita al giovane, un gruppo di ragazzi ha fatto irruzione all'interno del reparto di chirurgia, cominciando a minacciare i presenti con gli estintori e provocando diversi danni. Attimi di panico tra pazienti e operatori sanitari. Solo l'intervento dei carabinieri ha scongiurato che la situazione potesse ulteriormente degenare. Pare che i due episodi possano essere collegati. Da chiarire sei responsabili dell'irruzione al nosocomio siano gli stessi protagonisti della violenta lite di Villa Jolanda. Sulla vicenda è intervenuto con un lungo posto sulla sua pagina Facebook, il presidente del consiglio comunale mazarese, Vito Gangitano: “La violenza - scrive - non avrà mai una giustificazione plausibile e quando a questa si aggiunge una reiterazione della stessa si superano tutti i limiti possibili ed immaginabili. Quanto accaduto ieri sera nella nostra Città non può essere semplicemente annoverato come un banale fatto di cronaca, ma deve spingere tutti a una maggiore attenzione e ad un maggiore controllo del nostro territorio. La lite, sfociata con un accoltellamento e il successivo tentativo di irruzione nell’ospedale Abele Ajello, è un episodio che va condannato in maniera inequivocabile. Un messaggio di vicinanza agli operatori sanitari che ieri si sono trovati a dover far fronte al tentativo di intrusione forzata in un reparto, e un ringraziamento alle forze dell’ordine prontamente intervenute. È necessario però incrementare i controlli ed è fondamentale che da tutte le istituzioni parta forta e unitaria una voce per fermare subito questi episodi. Le nostre Forze dell’Ordine si prodigano quotidianamente, ma il loro esiguo numero non è sufficiente. Bisogna intervenire e mi farò portatore delle istanze della gente per far sì che si possa vivere tranquillamente la nostra amata Mazara”.