Marsala: tanta rabbia dopo l'omicidio di Luigi Loria

Marsala: tanta rabbia dopo l'omicidio di Luigi Loria

Rabbia, paura, costernazione. Questi i sentimenti che serpeggiano oggi tra i cittadini di Marsala, dopo la morte di Luigi Loria di 28 anni. “C’era da aspettarselo” scrive qualcuno su Facebook. Le cronache degli ultimi mesi raccontano di una escalation di episodi di violenza in città, soprattutto nel fine settimana. L’ennesima rissa, quella di giovedì, si è trasformata in tragedia. Il ventottenne è morto colpito da due fendenti, uno alla gola, l’altro al torace. Trasportato d’urgenza presso l’ospedale Paolo Borsellino è deceduto poco dopo. Inutili tutti i tentativi dei sanitari di strapparlo alla morte. Non è ancora chiaro cosa ha scatenato la violenta lite di fronte la pizzeria Carpe Diem.  Secondo una prima ricostruzione, un italiano si sarebbe scagliato contro uno dei rumeni, provocando la reazione del figlio che avrebbe estratto un coltello colpendo Loria. Cinque le persone fermate. Si tratta di tre romeni, di cui uno accusato di omicidio e due italiani. Tra i fermati anche un sedicenne. L’udienza di convalida era prevista oggi, ma non non c’è ancora alcuna certezza. L’episodio, riaccende i riflettori sulla questione sicurezza in città. Ieri sera tra i primi ad intervenire, il sindaco, Massimo Grillo. Un inaccettabile atto di violenza in città - si legge in una nota del primo cittadino - che ci ricorda che non dobbiamo mai abbassare la guardia contro ogni forma di violenza. Esprimo un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine e alla magistratura per l’intenso lavoro che stanno svolgendo in queste ore per fare luce sul delitto. Da quando ci siamo insediati ci siamo occupati del problema sicurezza in maniera continuativa e nei mesi scorsi avevo sollecitato la polizia municipale a installare in quella strada e in altre aree delle telecamere di video sorveglianza. Cosa che era stata fatta tempestivamente. La video-sorveglianza del territorio è uno strumento importante di monitoraggio e controllo del territorio. Nel caso specifico gli inquirenti e la magistratura, ove lo ritenessero opportuno, potranno avvalersi nel prosieguo delle indagini di quanto predisposto per tempo dal Comando dei Vigili Urbani. Marsala vive un problema sicurezza e lo vive già da tanti anni. In questi mesi – continua Grillo – sono state continue le interlocuzioni da parte dell’Amministrazione con Prefettura e Questura, un dialogo continuo per trovare soluzioni concrete al problema. Abbiamo più volte chiesto un aumento della presenza delle forze dell’Ordine in città, abbiamo chiesto anche di istituire nuovamente le figure dei Falchi per presidiare al meglio il territorio, a cominciare dalle zone critiche. In queste settimane stiamo per stipulare un protocollo con la Prefettura che permetterà sul territorio marsalese l’applicazione di nuove misure e strumenti innovativi che certamente assicureranno maggiore controllo del territorio grazie anche ad un maggiore coinvolgimento della comunità cittadina. Ringrazio infine le forze politiche di maggioranza e opposizione per la costruttiva collaborazione su questo tema così sentito dalla collettività marsalese”. I gestori del locale hanno affidato la loro rabbia sui social. “Non doveva finire così - si legge in un lungo post su Facebook - purtroppo tutto questo è successo perché non ci sono controlli al centro storico dove la delinquenza regna sovrana è noi avendo un locale in questa zona abbiamo anche paura perché siamo nelle mani di nessuno. In qualsiasi momento quando tutto è tranquillo succede l’impensabile. Luigi l’amico di tutti non meritava questa fine”. Poi un attacco diretto al sindaco: “Ora è bravo signor sindaco a scrivere su Facebook su quello che si poteva fare intanto la sicurezza a Marsala non esiste e chiunque deve avere paura a fare una passeggiata al centro”.