Marsala: nuovo processo per il bidello condannato per molestie su una dodicenne

E' chiamato a rispondere di stalking e violenza privata aggravata

Marsala: nuovo processo per il bidello condannato per molestie su una dodicenne

La Procura di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio, per “stalking” e violenza privata aggravata, per un bidello di 63 anni, di Marsala già condannato, sia in primo grado che in appello, a cinque anni e otto mesi di carcere per tentata violenza sessuale su una ragazzina di dodici anni e corruzione di minorenne.

I reati per i quali si chiede il processo sarebbero stati commessi ai danni della stessa minore. Per falsa testimonianza e calunnia, invece, il rinvio a giudizio è stato invocato per la moglie del collaboratore scolastico. Questo a seguito delle dichiarazioni rese dalla donna nel processo di primo grado che ha visto il marito imputato davanti il Tribunale di Marsala.

La prima udienza preliminare davanti al gup per decidere sulle due richieste di rinvio a giudizio è fissata per il 2 ottobre. Pm titolare del procedimento è Marina Filingeri, che ha già sostenuto l’accusa nel primo processo. Nel primo processo era stato condannato anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, con divieto di avvicinamento per due anni, dopo avere scontato la pena, ai luoghi frequentati da minori, e al risarcimento danni in favore della vittima e dei suoi familiari da quantificare davanti al giudice civile. Adesso gli si contesta di avere ripetutamente molestato al telefono, pedinato e seguito in bicicletta la ragazzina, nella primavera del 2020, subito dopo l’approccio sessuale.

L'uomo avrebbe inoltre minacciato la dodicenne affinché non raccontasse nulla di quanto accaduto nel vecchio casolare di campagna, nell’agro tra Marsala e Mazara del Vallo, dove l’aveva condotta nel tentativo di abusarne.