Calcio a Trapani, sempre più marcato l'interesse di De Picciotto

L'imprenditore italo-svizzero scalpita per iniziare la nuova avventura

Calcio a Trapani, sempre più marcato l'interesse di De Picciotto

Sempre più incisivo l’interesse di fare calcio a Trapani per l’imprenditore italo-svizzero settantasettenne, Renè De Picciotto, il quale avrebbe ieri chiamato i suoi collaboratori a Trapani per conoscere le ultime novità. L’ex banchiere ha già presentato al Comune di Trapani la sua proposta e si prepara più che mai ad investire nella città falcata verso la quale sta mostrando notevole interesse. A giorni sarà pronto il bando per partecipare a ciò che richiede l’amministrazione comunale guidata da Giacomo Tranchida. De Picciotto non vuole perdere tempo e ha manifestato senza mezzi termini di voler essere da solo senza nessuna collaborazione come qualcuno avrebbe paventato. Ciò va in contrasto con quanto vorrebbe Tranchida e cioè una società costituita da tante forze economiche. Cosa che non piace all’intraprendente imprenditore che ormai sembra deciso a conquistare l’affetto e la stima della tifoseria che vede solo in lui l’uomo della provvidenza. Ha presentato pure richiesta il palermitano Ettore Minore che avrebbe formato una società sportiva con nome e capitale sociale. Nel passato Minore tentò di acquistare il Trapani in due occasioni: nel 2018, ai tempi della gestione di  Paola Iracani e dopo la retrocessione, la proprietà era gestita da Alivision. L’interesse a fare calcio a Trapani giunge anche dall’imprenditore edile serbo Zoran Popovic.  Nelle ultime ore sarebbe spuntato il nome di Davide Serra, amministratore delegato del fondo Algebris, imprenditore e uomo della Finanza, nato a Genova ma trapiantato da tempo in Regno Unito. Infine il Comitato “C’è chi il Trapani lo ama”.