Serie D: il punto dopo la dodicesima giornata, rallenta il Trapani, accorciano Vibonese e Siracusa

Goleade per calabresi e aretusei e nel prossimo turno i granata staranno a guardare.

Serie D: il punto dopo la dodicesima giornata, rallenta il Trapani, accorciano Vibonese e Siracusa

Primo mezzo passo falso del Trapani che viene bloccato al Provinciale dall’Acireale. Nessun dramma, doveva accadere prima o poi. Resta un po' di amaro in bocca perché è accaduto nella giornata che avrebbe potuto segnare un record storico per la categoria (undici vittorie consecutive) e soprattutto perché la prestazione dei granata è stata leggermente inferiore rispetto a quanto ci saremmo aspettati. Tante possono essere le variabili per esaminare la gara dei granata. Intanto è stata la terza gara in una settimana. Vero, vale anche per le altre, e soprattutto con l’organico di cui dispone mister Torrisi la cosa dovrebbe essere ininfluente. Però, stringi stringi, scopri che un giocatore come Acquadro è praticamente impossibile da sostituire; che Cocco, dopo una partenza lanciata sta accusando una leggera flessione per via di qualche acciacco; che il suo sostituto naturale Samake è fermo ai box e che il terzo che può ricoprire il ruolo, Mascari, è appena rientrato da un infortunio. Detto questo non è che l’Acireale che è arrivato a Trapani godesse di ottima salute. Due sconfitte consecutive, allenatore esonerato, il suo vice in panchina. Ma la variabile non preventivabile alla vigilia è stato il vantaggio degli ospiti dopo un solo minuto, per via del rigore fischiato dopo una quindicina di secondi dal fischio d’inizio. Su quel rigore, realizzato da Monteaperto, l’Acireale ha costruito la sua partita, trovando stimoli e energie (e magari anche mettendo in mostra tutto il repertorio di tecniche di perdita di tempo) e portando a casa un meritato punticino. Il Trapani è mancato in brillantezza e soprattutto in velocità. Gioco lento che quasi mai ha creato superiorità numerica e per l’Acireale, che doveva badare soltanto a spezzare le trame dei granata, è stato tutto più semplice. E i granata stavolta non hanno trovato l’episodio che potesse far girare a loro favore la partita. Di questo pareggio ne hanno immediatamente approfittato Vibonese e Siracusa. I calabresi hanno liquidato con un netto 3-0 l’Igea Virtus, mentre gli aretusei hanno firmato l’ennesima goleada, strapazzando a domicilio la Nuova Gioiese per 0-4. Adesso al netto del numero di partite, che è nuovamente saltato per via della rinuncia del Lamezia Terme, il Trapani mantiene la testa con 31 punti, la Vibonese sale a 30 e il Siracusa a 28, con questi ultimi che hanno una partita in meno. E domenica i granata resteranno a guardare visto che sarebbe stata in programma la sfida proprio contro il Lamezia.

Va sottolineato, a scanso di equivoci, che al di là della partita più o meno storta di ieri, la formazione di mister Torrisi, con il pareggio di ieri, ha perso i primi due punti in assoluto, totalizzando 31 dei 33 punti disponibili, per cui ogni pseudo processo appare francamente fuori luogo. Sarebbe intellettualmente più onesto riconoscere invece i meriti delle due inseguitrici che viceversa, con un organico sicuramente valido, anche se numericamente non paragonabile a quello del Trapani, stanno facendo un campionato eccellente.

Alle loro spalle Licata (vittorioso in casa contro il Portici per 2-1) e il Sant’Agata (vittorioso in casa con il San Luca 4-2) con 21 punti chiudono la zona playoff.

Torna al successo la Fenice Amaranto che si impone in trasferta sul campo del Castrovillari mentre chiudono la giornata la vittoria dell’Akragas in casa contro la Sancataldese e del Real Casalnuovo, sempre in casa, contro il Locri, entrambe con il punteggio di 2-1.

Non hanno giocato Ragusa e Canicatti.