Trapani Calcio: maxi squalifica per il DG Graziano Strano

Sono attese le parole del Presidente Marco La Rosa

Trapani Calcio: maxi squalifica per il DG Graziano Strano

Era il giorno di riposo ieri per il Trapani Calcio, che arrivava dopo una settimana di allenamenti intensi, culminati con l'allenamento congiunto svolto sabato contro il Misilmeri, che, senza lasciarsi andare ad entusiasmi eccessivi, aveva dato indicazioni positive sulle potenzialità di questo gruppo. Ed era il giorno che doveva servire a ricaricare le pile per affrontare la seconda settimana di ritiro prima di tornare a Trapani. E invece rischia di diventare il primo vero spartiacque della stagione, la prima sliding doors, dove la società granata è chiamata ad agire in maniera decisa e soprattutto tempestiva, prendendo la decisione corretta che allo stesso tempo è l'unica: se non dovessero arrivare, al massimo entro la giornata di oggi, le dimissioni del DG Graziano Strano (nella foto), il presidente Marco La Rosa dovrà necessariamente farsi carico di rimuovere lo stesso dal suo incarico perché i Trapanesi non possono sentirsi rappresentati da un soggetto del genere. Ma facciamo un passo indietro. Cosa è successo? Nella giornata di ieri è stato diffuso il seguente comunicato da parte del Giudice Sportivo della Lega Nazionale Dilettanti a seguito della gara dei quarti di finale del campionato di serie A di Beach Soccer, disputata il 05/08 a Cagliari, dalla squadra Catania Beach Soccer, (anche) della quale Graziano Strano è DG. 

Questo il comunicato ufficiale n. 39/BS:

“ DIRIGENTI SQUALIFICA FINO AL 31/12/2025

Strano Graziano (Catania Bs) – Per avere, per l’intera durata della gara, rivolto espressioni offensive e minacciose accompagnate da gesti indecorosi nei confronti dei calciatori della Societa` avversaria e della terna arbitrale. Al termine della gara entrava sul terreno di gioco e reiterava le espressioni offensive e minacciose all’indirizzo della terna arbitrale, e successivamente, proseguiva nella condotta nella zona antistante lo spogliatoio arbitrale, e colpiva con un violento pugno al volto un componente dell’organo tecnico degli arbitri e gli lanciava con forza una sedia di legno colpendolo al fianco, ed a seguito dei colpi ricevuti si recava al pronto soccorso. Nella circostanza minacciava gli addetti alla sicurezza e veniva allontanato a fatica dopo diversi minuti, dopo essere stato identificato dalle forze dell’ordine. Sanzione così determinata ai sensi dell’art.35 ed anche in considerazione della gravita`, reiterazione della condotta e della mancanza di rispetto dei principi di lealta` e correttezza sanciti dal Codice di Giustizia Sportiva”. 

Già letta così ci si chiede come mai sia stato squalificato "soltanto" fino a dicembre 2025, ma qualche altra riflessione nasce spontanea: intanto andrebbe chiarita l'opportunità che un dirigente possa essere contemporaneamente il DG di una società di calcio e di una di beach soccer all'interno della stessa Lega (Lega Nazionale Dilettanti). Poi va comunque scisso il progetto tecnico da questo fatto increscioso (un po' come se un giocatore fuori dal campo si rendesse responsabile di azioni non precisamente corrette), perché comunque la squadra è assolutamente estranea ai fatti, ma mister Torrisi e il DS Chiavaro dovranno essere bravi a compattare il gruppo affinché non venga intaccato da questo fatto che, inevitabilmente, sarà al centro delle attenzioni. Ed infine, ma non certo in ordine di importanza, sarà necessario conoscere il pensiero di Marco La Rosa, nella sua qualità di Presidente/Proprietario di questa "nuova creatura" sportiva che non può permettersi (così come tutti i Trapanesi) di essere rappresentata da un soggetto che si è reso protagonista di episodi di questa violenza e antisportività, anzi.