Trapani festeggia oggi la sua Madonna

Secondo anno consecutivo senza il tradizionale "ioco foco"

Trapani festeggia oggi la sua Madonna

Oggi la Diocesi di Trapani celebra la propria patrona, la Madonna di Trapani, immagine sacra  a cui è particolarmente legata la devozione dei trapanesi, il cui culto nei secoli si è diffuso in tutto il Mediterraneo, dalla Spagna a Malta, dalla Sardegna alla Tunisia, dalla Francia al Belgio e al Marocco oltre che in diverse parti d’Italia ( a Genova, solo per fare un esempio, è meta della devozione dei genovesi la copia della Madonna di Trapani che si venera nell’antico Santuario della “Madonnetta”).

La celebrazione del solenne pontificale del vescovo in Cattedrale andrà in onda in diretta televisiva e sui social media per poter essere seguita dai fedeli che non potranno partecipare per le norme anticovid19. Prima del Pontificale del vescovo previsto un omaggio floreale dei vigili del fuoco a Palazzo Cavarretta.

Anche quest’anno non si svolgerà la processione né i giochi di artificio. 

La Madonna di Trapani è anche co-patrona della città di Trapani. In questo giorno è stata portata in processione per 23 volte nel corso dei secoli. La prima volta nel 1527, l'ultima volta nel 1954. Da allora è stata sostituita con una copia in legno.

Il "tesoro della Madonna", con regali ed ex voto, è custodito nei locali dell'ex convento, oggi Museo regionale Agostino Pepoli.

La "Madonna di Trapani" oltre che nella provincia di Trapani, è venerata anche a Messina, Palermo, Palagonia, Capaci, Carini, Cinisi, Mussomeli, Santa Lucia del Mela, Tonnarella e Terrasini. Una cappella dedicata alla Madonna di Trapani, realizzata nel 1678, è presente anche a Cagliari, nella chiesa trecentesca di San Bartolomeo, a Genova nel Santuario della Madonnetta.

Il culto fu esportato con successo in Spagna, soprattutto nei suoi territori meridionali. A Tenerife, si incontra una bella replica nel tesoro della Cattedrale di San Cristóbal de La Laguna e un'altra nel museo di arte sacra del Convento di Chiara d'Assisi.

A Siviglia si incontra poi quella che è la Virgen de Trapani più antica dell'Andalusia, che corrisponde alla primitiva Virgen del Carmen de Trapani. La statua in questione, originariamente custodita nella Casa Grande del Carmen, si trova oggi nella Chiesa parrocchiale di San Lorenzo.

Anche a Orense, in Galizia, nella cattedrale della città nella Cappella del Santo Cristo si incontra una bellissima copia alabastrina della Madonna di Trapani, conosciuta con il nome di Nuestra Señora la Blanca.

All'estero è venerata anche a Marsiglia e a Tunisi. Una chiesa le è dedicata a La Goulette.

 

A Trapani, anche oggi il Santuario resterà aperto fino alle ore 23 con una celebrazione serale anche alle ore 21 per venire incontro al grande numero di fedeli che in questi giorni si affollano per la “quindicina”.


Ecco le celebrazioni di oggi: alle ore 09.30  si terrà al Santuario della Madonna si terrà la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Pietro Maria Fragnelli; contemporaneamente nel centro storico si terrà la sfilata del gruppo Tamburini trapanesi “Trinacria”. Alle ore 12 si terrà la supplica alla Madonna di Trapani ( sempre al Santuario).

Alle ore 18.30 si terrà l’omaggio floreale ai santi patroni della città da parte dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Trapani a Palazzo Cavarretta che è sormontato dalle immagini della Madonna di Trapani, di Sant’Alberto e di San Giovanni.

Seguirà una breve esibizione della banda musicale “Città di Trapani”.

Alle ore 19.30 in Cattedrale il vescovo Pietro Maria Fragnelli presiederà il solenne pontificale nella solennità di Maria Santissima di Trapani. La celebrazione sarà trasmessa in diretta sui profili facebook e Youtube della Diocesi di Trapani e in televisione, grazie alla gentile collaborazione di  Telesud Trapani (canali  518 e 118 del digitale terrestre ) e di  Maria Vision Italia in diretta nazionale sul canale 246.

L’ingresso nei luoghi di culto avviene sempre secondo le disposizioni di tutela sanitaria per il contenimento del contagio del Covid-19 con obbligo di mascherina e fino al raggiungimento del numero massimo dei posti a sedere indicato all’esterno della chiesa e dai volontari.