Marsala. La Regione finanzia la nascita di un Museo del Vino a Palazzo Fici

Marsala. La Regione finanzia la nascita di un Museo del Vino a Palazzo Fici

Il progetto è tra nove interventi finanziati dai Beni culturali con oltre due milioni di euro, per migliorare le potenzialità attrattive della Sicilia: Palazzo Fici, nel centro storico di Marsala, sarà interessato da opere di musealizzazione che lo renderanno fruibile come Museo del Vino.

Si tratta dell’antico e prestigioso immobile di epoca tardo barocca che è stato già eletto a luogo-simbolo di “Marsala, Città del Vino” e che oggi ospita l’Enoteca comunale, con un ruolo strategico nella promozione delle produzioni vinicole locali. Palazzo Fici sarà inoltre arricchito di nuove tecnologie e di un percorso di visita adeguato ad un pubblico internazionale.

Il finanziamento di questo progetto e di altri otto realizzabili in altre province siciliane, è stato annunciato dall’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, dando notizia del finanziamento di oltre due milioni di euro per rendere più attrattivi i beni culturali della Sicilia.

“Grazie all’ampliamento delle dotazioni deliberato dalla Giunta regionale nello scorso mese di maggio – scrive in una nota – è stato possibile lo scorrimento delle graduatorie e così finanziare importanti interventi che miglioreranno l'offerta culturale di nove siti della Sicilia”.

Oltre a Palazzo Fici, sono beneficiari il Museo del Cinema di Catania, il Museo Gemmellaro di Palermo, Palazzo La Rocca a Ragusa, l’area del Calvario a Tusa (Messina), il Fossato del Castello Ursino a Catania, la Cittadella Fortificata di Milazzo, il Villino Liberty di Barcellona Pozzo di Gotto e il Museo-pinacoteca Sebastiano Guzzone di Militello in Val di Catania.

“Attraverso il finanziamento di questi nove progetti – sottolinea Samonà – il governo regionale ha voluto dare un segnale forte dell’impulso per il miglioramento della fruizione dei nostri beni culturali affinché diventino punti di forza nell’offerta culturale dei territori. In tutti i casi si tratta di interventi che mirano a valorizzare e mettere in rete il ricco patrimonio, materiale e immateriale, della nostra terra che si trova all’interno di aree che hanno già una rilevanza strategica e che, opportunamente valorizzate, possono favorire processi di sviluppo dei territori”.