Trapani Shark - Luiss Roma: la gara dei granata
Le pagelle della partita, senza prendersi troppo sul serio
Trapani aggiorna i suoi record dopo la gara contro la Luiss Roma di domenica scorsa. E lo fa al termine di una gara decisamente sofferta, escludendo Cantù, sicuramente la più sofferta della stagione in casa. Tanti sono i meriti della Luiss, che ha giocato con un’intensità costante per tutti i quattro quarti, affidandosi soprattutto a Ty Sabin ma giocando di squadra. Trapani ha fa fatto una partita sicuramente diversa dalle altre, ma va ricordato che comunque mancavano ancora una volta due rotazioni fra gli esterni, che è stata una settimana complicata per via di alcuni malesseri stagionali che hanno colpito più di un componente (Marini non si è praticamente allenato per tutta la settimana) e che alla fine ha saputo tirarsi fuori dagli impicci con una giocata difensiva di J.D. Notae che ha tutte le caratteristiche per diventare una delle fotografie di questa stagione. Tutti i granata hanno alternato momenti buoni a momenti meno buoni e soprattutto, come sottolineato da coach Parente nel post gara, non hanno saputo capitalizzare il dominio assoluto sotto le plance per via dei tanti errori soprattutto negli appoggi a canestro.
Queste le pagelle della gara di domenica:
Chris Horton: 17 pt in 30 min. L’1/6 dalla lunetta è di Wiggsiana memoria. Per fortuna ci sono anche i 17 punti e i 13 rimbalzi che sgombrano la mente da strani pensieri. E’ il primo della lista a fornire una prestazione altalenante, ma la sostanza resta lo stesso ed è anche tanta. Voto 7
Andrea Renzi: 8 pt in 10 min. Entra, tira, segna, esce. Prestazione essenziale per Andreone. Probabilmente avrebbe meritato qualche minuto in più. Voto 6.5
D. Notae: 15 pt in 32 min. La giocata della partita è sua e in una gara dove le sue percentuali dal campo non sono bellissime, non poteva che essere una giocata difensiva. Non è soltanto una stoppata, è La Stoppata, perché serve a portare a casa la partita e solo per questo vale mezzo punto in più. Anche 7 rimbalzi e 7 assist a contorno di una prestazione “sostanziosa”. Voto 7,5
Marco Mollura: 3 pt in 25 min. Il suo duello con Cucci è quasi rusticano, ma leale. Se le danno e se le prendono, come è giusto che sia. Il capitano in questa gara è tornato a fare il lavoro sporco. I playoff sono vicini, occorre farsi trovare pronti. Voto 6,5
Veljko Dancetovic: n.e.
Pierpaolo Marini: 12 pt in 23 min. Sapevamo che non stava bene, a fine partita abbiamo scoperto che per tutta la settimana non si era allenato. In effetti il suo approccio era stato “morbido”. Inizia l’ultimo quarto con 3 punti nel suo score. E non c’è febbre che possa fermarlo, figurarsi i giocatori di Roma. Spacca la partita, lui segna e Notae conserva. Voto 7 (+37 di febbre)
Matteo Imbrò: 13 pt in 31 min. Un altro che fa e disfa. Eravamo pronti a commentare una giornata di ferie, malissimo al tiro dal campo (4/18 alla fine complessivo), però infila due triple consecutive di un peso specifico enorme. E, piaccia o no, questo fa comunque la differenza. Voto 6,5
Rei Pullazi: 7 pt in 24 min. Un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Sembra quasi che non riesca a prendere le giuste misure nella partita. Non fa danni, ma da lui è lecito attendersi di più. Voto 6
Joseph Yantchoue Mobio: 7 pt in 21 min. Anche lui un passettino indietro, però nei momenti decisivi è sempre in campo e questo dovrà pur significare qualcosa. Voto 6
Fabrizio Pugliatti: 0 pt in 4 min. Entra un po' a sorpresa e probabilmente il primo ad essere sorpreso è lui. Tutto serve per crescere, anche situazioni così. s.v.
Salvatore Tumminia: n.e.
Daniele Parente: Paccariè gli ha opposto la zona praticamente per tutta la partita, quindi non c’era molto da “leggere”. Ma domenica l’avversario più ostico sono stati i suoi stessi ragazzi, capaci di fare e disfare come mai era accaduto quest’anno. Per quanto il roster sia lunghissimo cominciano a pesare le assenze sulle rotazioni soprattutto in termine di lucidità di chi sta in campo. Sull’ultima azione in tanti abbiamo chiesto un fallo per essere sicuri di non prendere una tripla e avere poi comunque l’ultima palla in mano. Lui ha scelto di difendere forte sul perimetro costringendo Roma a penetrare e poi ….. poi ci ha pensato J.D. Voto 7