Trapani Shark -Real Sebastiani Rieti: la gara dei granata

Le pagelle della partita, senza prendersi troppo sul serio

Trapani Shark -Real Sebastiani Rieti: la gara dei granata

Trapani chiude il girone di andata con un record di 10 vinte e 1 sola persa. La gara di domenica sera poteva nascondere tante insidie. Rieti si presentava a Trapani con alcune assenze importanti, alle quali si è aggiunta anche quella dell’ultima ora di Raucci, in panca, ma solo per onor di firma. E c’era da fare i conti anche con la gestione dell’aspetto psicologico derivante dal fatto di scendere il campo conoscendo il sorprendente esito della gara tra Vigevano e Cantù. La somma di tutte queste cose, unite ad una grande applicazione della squadra di coach Rossi, ha fatti sì che Trapani soffrisse abbastanza per tutto il primo tempo chiuso avanti 41-36. Nella ripresa, la probabile stanchezza degli ospiti, a corto di rotazioni, la maggiore lucidità di alcuni granata, unitamente alla profondità della panchina, hanno stappato la partita in un crescendo granata, che ha determinato un parziale di 54-35 che ha chiuso la gara “rispettando” quello che poteva essere il pronostico della vigilia. Il merito di Trapani potrebbe dunque essere stato quello di “adattarsi” alla partita, senza ansie particolari, senza avere fretta di chiudere i conti, gestendo il momento migliore degli avversari, aspettando in un certo senso che la partita arrivasse tra le sue braccia, per piazzare il colpo decisivo è chiudere senza eccessivi patemi.  

Queste le pagelle della gara di domenica:

Chris Horton: 14 pt in 30 min. Sempre più dominante. Coach Parente lo ha definito playmaker aggiunto, nel calcio si parla spesso di “regista avanzato”. E’ semplicemente fuori categoria. Fa cose fuori dal normale con una naturalezza disarmante (soprattutto per gli avversari). Nel terzo quarto si accende e per Rieti è la fine delle illusioni. Voto 7,5

Andrea Renzi: 3 pt in 10 min. Nuovamente coinvolto, già nel primo quarto. Inutile sottolineare che la personalità non gli manca visto che dopo dieci secondi già spara da tre (e poco importo se entra o non entra). E’ una nuova dimensione per lui, che sta affrontando con la serietà che da sempre ha avuto e con la maturità acquisita negli anni. Voto 6,5

J.D. Notae: 16 pt in 32 min. Premiato prima della gara come MVP straniero del mese di ottobre. Disputa una partita di grande sostanza, che vale almeno mezzo punto in più, per la asfissiante marcatura su Jazz Johnson che guarda caso chiude con 2/14 dal campo. Senza tralasciare tutto quello che nel frattempo fa di solito in attacco, compresi 6 assist. Voto 7,5

Fabio Mian: 6 pt in 21 min. Meno appariscente rispetto alle ultime uscite, ma comunque sempre utile alla causa. Voto 6

Marco Mollura: 2 pt in 8 min. Magari non voleva mancare l’appuntamento con Nazzareno Italiano, di certo è stato rimesso in piedi dopo il forfait di Roma. Timbra anche lui il cartellino con una gara senza squilli particolari. Voto 6

Yancarlos Rodriguez: 0 pt in 12 min. L’unico granata (a parte il giovane Veljko) a non andare a segno. Trova presto il campo per via dei problemi di falli di Imbrò, ma lo 0/3 dal campo obbliga coach Parente a provare anche altre soluzioni. Poco male. Diciamo che si è preso una domenica di (quasi) relax. Voto 6

Pierpaolo Marini: 12 pt in 19 min. Fatte salve le rispettive caratteristiche vale il discorso fatto per Horton. Quando lui si accende Trapani vola, è già successo altre volte in stagione ed è successo anche domenica sera. La sua intensità su entrambi i lati del campo è straripante. Tanti minuti anche da play. Voto 7

Matteo Imbrò: 17 pt in 26 min. Eccolo qua, sembrava una serata storta, iniziata con problemi di falli. Alla fine il suo tabellino personale è eccellente impreziosito anche dai 5 assist per i compagni. Voto 7,5

Rei Pullazi: 1 pt in 12 min. Anche stavolta la nota (leggermente) stonata. Non che faccia sfracelli in negativo, ma sappiamo e anche lui sa per primo, che può e deve dare di più. La stagione è lunga e per fortuna abbiamo la possibilità di aspettarlo senza eccessiva ansia (almeno fino ad ora). Voto 6

Veljko Dancetovic: 0 in 2 min. Gettone di presenza, va bene così. S.V.

Joseph Yantchoue Mobio: 21 pt in 26 min. Ecco un altro protagonista di serata, probabilmente il più appariscente. La sua schiacciata in tap-in in tanti da domenica sera la stiamo rivedendo il loop. Giocatore essenziale ma tremendamente efficace. Voto 8

Fabrizio Pugliatti: 3 pt in 2 min. In circa 120 secondi prova due volte il tiro praticamente sempre dalla stessa mattonella. Uno va dentro e l’altro no. Ma comunque tutto serve per fare esperienza. Voto 6

Daniele Parente: sensazione personale: comincia a divertirsi anche lui sperimentando le (oggettivamente) infinite soluzioni che il suo roster gli offre. Nel terzo quarto per qualche secondo ha tenuto in campo Marini, Mollura, Mobio, Pullazi e Renzi. Fantascienza applicata alla realtà. Dopo un terzo di stagione regolare, ancora non guarda la classifica e fa bene, gli basta sapere di aver perso soltanto una gara, per cui, in ogni caso, tanto brutta la situazione non potrebbe essere. Mai. Voto 7,5