Benacquista Assicurazioni Latina - 2B Control Trapani: la gara dei granata

Momenti e commenti sulla gara dei nostri beniamini, con gli occhi sempre tinti di granata

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SALVEZZA!

Ma fate pure promozione, scudetto, eurolega, il valore e il peso specifico è esattamente lo stesso. Quantomeno per noi. I granata espugnano Latina, dopo una gara intensa, nella quale hanno approcciato bene, hanno fatto l’errore di pensare di averla chiusa anzitempo, sono andati sotto, hanno ricominciato a giocare come dovevano e alla fine l’hanno, meritatamente, portata a casa. Ed è arrivata una SALVEZZA meritatissima e addirittura con una giornata di anticipo. Tutti grandi i granata. Mai come domenica tutti hanno portato il classico mattoncini per contribuire alla vittoria. Ma una menzione particolare va al vecchio (non in senso anagrafico) capitano (ma che per noi resterà sempre Capitano) in una squadra che di Capitani ne ha almeno tre o quattro, Andrea Renzi che nell’ultimo quarto ha realizzato i canestri non soltanto di una difficoltà indicibile ma anche e soprattutto decisivi. Ed è giusto anche riconoscere il lavoro della società, che aveva da farsi perdonare il “ferro sciagurato” contro Rieti e che ha saputo aspettare, senza farsi “tirare la giacchetta” da nessuno, anche quando tutto sembrava perduto (perché materialmente non avevamo le risorse umane) e ha pescato, nell’ordine, prima Stumbris, poi Renzi ed infine Davis. Qualcuno dirà “sì però si era sbagliato prima”. Vero, ma non del tutto, o quantomeno in parte. Carter è stato un errore tecnico, Dieng e soprattutto Jenkins non possono esserlo in nessun caso. Ma quello che è rimasto, il Gruppo che è rimasto, guidato da un Condottiero che è destinato (purtroppo nel senso più affettuoso del termine ma speriamo il più lontano possibile) a palcoscenici di livello superiore, è diventato via via di granito, mosso da quelle qualità che non sono solo tecniche, che non sono allenabili, che non vanno a referto, ma che fanno tutta la differenza del mondo. Adesso non è (ancora) il momento di fasciarsi la testa (ammesso che ciò debba accadere). Se lo facessimo toglieremmo meriti a questo Gruppo che la sua impresa l’ha fatta. Adesso è soltanto il momento della festa. Dedicata a Gregory. 

Queste le pagelle della gara di domenica:

Andrea Renzi. 18 pt in 21 min. Domenica pomeriggio il Professor Renzi ha tenuto un simposio al Pala Bianchini: argomento “Mani di fata a quota 206”. Da Latina nessun pervenuto. Sarà per la prossima volta. Grande prestazione del centro granata che ha marchiato la vittoria con un ultimo quarto di livello superiore. Illuminante. Voto 8

Marco Rupil: 0 pt in 9 min. Ha dato respiro ai titolari. Non ha fatto sfracelli ma nemmeno errori marchiani. E in questa occasione non possiamo andare al di sotto della sufficienza. Voto 6 

Giovanni Minore: solo qualche secondo per poter dire: quel giorno a Latina c’ero anch’io”. S.V.

Gabriele Romeo: 18 pt in 31 min. Un altro grande protagonista della gara. Attacca, difende, segna, serve assist. Moto perpetuo. Voto 7.5

Vincenzo Guaiana: 7 pt in 30 min. Ancora un’altra buonissima partita in una stagione che per lui è stata un crescendo. Spesso sulle orme di Cleaves al quale, tutto sommato, è stato concesso soltanto il secondo quarto. Voto 7

Martin Kovachev: come Giovanni Minore. S.V.

Steven Davis: 14 pt in 34 min. Eccolo qua. L’ultimo arrivato. Ripete il fatturato e il minutaggio della sua gara d’esordio, ma stavolta il peso specifico all’interno della partita è enorme. Aggiunge anche 10 carambole e 2 stoppate date. Per non parlare del suo coinvolgimento emotivo nel match. Domenica aveva contro Aka Fall, uno dei lunghi più atletici e intimidatori della lega: chi l’ha visto? Voto 7,5

Kiryl Tsetserukou: 4 pt in 12 min. Parte in quintetto e nella sua partita ci sono, come sempre, errori inspiegabili e canestri eccellenti. Vizi e virtù della giovane età. Anche una stoppata data. Voto 6.5

Federico Massone: 8 pt in 29 min. Non è al massimo e si vede. Ma è bravo a non voler strafare. La palla rubata a Cleaves e il canestro da metà campo sulla sirena lunga sono il suo marchio sulla partita, ma anche i 6 rimbalzi che per un play non sono roba da poco. Garanzia. Voto 7

Roberts Stumbris: 16 pt in 34 min. Cominciano a scarseggiare gli aggettivi per il lèttone arrivato cammin facendo. Qualità e quantità al servizio della squadra. Determinante. Voto 7,5

Daniele Parente: Partita gestita benissimo. Ha ripreso per mano i suoi quando stavano deragliando nel secondo quarto, ricordando loro quel che dovevano fare e come dovevano farlo. Per lui sì che sono veramente finiti gli aggettivi. Non è, ovviamente, il voto soltanto per la gara di domenica. E’ il protagonista principale di questa romanzesca stagione. Soltanto (forse) un attimo di debolezza, dopo la gara persa in casa contro la Juvi Cremona in condizioni che definire impari sarebbe anche riduttivo. Ma per il resto sempre pronto ad andare in guerra con le fionde (cit.). E vincere. Voto 9