Trapani, gli animali della villa Margherita trasferiti a Buseto Palizzolo

Trapani, gli animali della villa Margherita trasferiti a Buseto Palizzolo

Proprio ieri, sono iniziate le operazioni di recupero degli animali della Villa Margherita ad opera del Comune di Trapani congiuntamente al S.I.A.P.Z. (Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche) dell’A.S.P. di Trapani-Pantelleria e al personale dell’Associazione O.I.P.A. – Delegazione di Trapani. Gli animali saranno trasferiti tutti presso la fattoria didattica “Spezia” nel Comune di Buseto Palizzolo.

Dopo le innumerevoli segnalazioni pervenute dai cittadini all’OIPA di Trapani e agli uffici comunali, nel luglio 2022, l’Amministrazione Comunale aveva indetto una manifestazione di interesse per trovare una struttura autorizzata adatta allo spostamento definitivo degli animali presenti all’interno della villa Margherita. Sfortunatamente, non ebbe un esito positivo in quanto nessuna struttura si rese disponibile ad accogliere anatre, conigli, oche, pavoni, bengalini, pappagalli e tortore. Furono trasferite solo le tartarughe d’acqua, prese in carico dall’Azienda Agricola Riccò Federico di Mirandola, in provincia di Modena.

Ma le cose sono cambiate. Dopo la richiesta pervenuta da parte della fattoria didattica “Spezia”, sita in Buseto Palizzolo, è stato effettuato un primo sopralluogo in cui sono stati prelevati numerosi esemplari di Anatre Mute, trasferite presso la Fattoria Didattica” Spezia”, regolarmente autorizzata a detenere animali da cortile.

L'OIPA Trapani ci tiene a ringraziare l’Amministrazione Comunale per essersi attivata celermente dopo la richiesta pervenuta agli uffici preposti, da parte della Fattoria Didattica “Spezia” e i Medici Veterinari dell’A.S.P. di Trapani che hanno operato congiuntamente al Delegato Baldo Ferlito, al fine di garantire il benessere degli animali nonché il rispetto delle loro 5 libertà.

Nei prossimi giorni saranno effettuati altri sopralluoghi per trasferire tutti i restanti animali all’interno della villa e restituire loro la dignità che meritano.