Democratici e democratiche di Trapani:«riconoscere il diritto all’eutanasia legale è atto dovuto»

Democratici e democratiche di Trapani:«riconoscere il diritto all’eutanasia legale è atto dovuto»

500 mila adesioni entro il 30 settembre per proporre un quesito referendario così da garantire la “disponibilità della vita” e l’autodeterminazione individuale. Questo l'obiettivo dell'associazione Luca Coscioni che ha avviato una raccolta firme in tutta Italia. Il tour di Marco Cappato, rappresentante dell'associazione, ha fatto tappa anche a Trapani. Accanto a lui in piazza anche i democratici e democratiche della provincia di Trapani. 

"Abbiamo dato il nostro contributo come democratiche e democratici a supporto di una lotta civica - si legge in una nota -  perché riteniamo sia opportuno garantire anche nel nostro paese questo diritto.  Abbiamo firmato per riconoscere questo diritto anche a tutte le persone con patologie irreversibili - che procurano dolori intollerabili - ed ai pazienti impossibilitati ad assumere autonomamente un farmaco (a causa di SLA, di una tetraplegia…) i quali oggi, nel nostro Paese, non hanno la possibilità di scegliere né di chiedere un aiuto medico attivo per la morte volontaria. Una sofferenza insopportabile, non solo per i pazienti, ma anche per coloro i quali (familiari, amici, conoscenti) sono attualmente impossibilitati ad aiutarli ed a rispettare le loro volontà. Il quesito referendario - prosegue il documento - si pone l’obiettivo di introdurre l’eutanasia legale tramite l’abrogazione parziale dell’art. 579 c.p. che punisce l’omicidio del consenziente, lasciando chiaramente intatte le tutele per le persone vulnerabili, i minori di 18 anni, le persone che non sono in grado di intendere e volere, quelle il cui consenso è stato estorto, e si propone di introdurre nel nostro Paese il diritto all’aiuto medico alla morte volontaria. In questo modo possiamo riconoscere la possibilità di scegliere un fine vita consapevole, controllato e sereno. Da giovani membri e rappresentanti del Partito Democratico, riteniamo non sia più tollerabile vedere esseri umani sofferenti, con malattie inguaribili o in situazione vegetativa, privati della loro dignità. Occorre riconoscere a queste persone il diritto inviolabile di morire in maniera dignitosa. Occorre, anche in questa occasione, avere il coraggio di prendere una posizione e difenderla. Noi  - conclude la nota - abbiamo messo la nostra firma e nei prossimi giorni continueremo a raccogliere adesioni in tutta la Provincia di Trapani. Adesso tocca a voi".