Trapani: Il sindaco Tranchida replica al consigliere Lipari, scontro sulla questione del mercatino del giovedì
Si dilata, il "botta e risposta" che vede coinvolti il consigliere comunale Giuseppe Lipari e il Sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, sulla questione "mercatino del giovedì". Tranchida, fermo sulle sue posizioni, critica «La disonestà culturale del consigliere Lipari» adducendo a sostegno della sua tesi, l'ambiguità dell'agire politico di Lipari; il quale «Boccia in Consiglio comunale l’art 1 del regolamento per gli aiuti e sostegni alle imprese trapanesi colpite dal Covid 19 fuggendo al momento del voto sul regolamento (che allo stato attuale, rappresenta uno strumento d’aiuti concreti per sgravar le tasse comunali agli esercenti) ed oggi, ravvedutosi, si schiera a favore degli ambulanti». Tra le altre cose, Tranchida, definisce "incongruo", l'operato del consigliere Lipari «dal momento in cui, prima, lamenta la tardiva mancata chiusura del mercatino del giovedì (avvenuta nel mese di marzo) e poi alza la testa nel gridare alle riapertura senza se e senza ma». Il sindaco di trapani, si schiera poi a difesa dell' epidemiologo, dr Pedalino «messo anche a disposizione degli operatori cittadini per dare una mano consulenziale per la ripresa in sicurezza sanitaria». In conclusione, Tranchida rivendica le proprie posizioni: «Pensare di aprire un mercatino con oltre 250 posti, con una presenza doppia di operatori ed almeno quadrupla di persone, pari a circa 2500, significa un assembramento ingestibile in termini di sicurezza sanitaria (...) Abbiamo avanzato le nostre proposte alle organizzazioni di categoria, allo stato attuale non accolte. Aspettiamo pertanto una proposta di autogestione che verificheremo con i tecnici anche sanitari . Noi abbiamo la responsabilità di mantenere la sicurezza sociale e sanitaria, occupandoci anche dei sostegni e azioni di rilancio per le piccole imprese trapanesi».
Martina Palermo