Ci sono faccende intricate con cui dover fare i conti, postume all' "ondata" Coronavirus. C'è da tener conto del vento che, tra vantaggi e svantaggi, è evocativo della città di Trapani. 
Nel corso di un'intervista rilascita all'emittente televisiva trapanese "Telesud", il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, si pronuncia in merito alle misure, in fase di messa a punto, che costituiranno l' apposito "Piano spiagge sicure, in salute". I provvedimenti saranno presentati nel corso di una riunione tecnica in prefettura, alla presenza dell'Asp. "Si tratta- dice Tranchida- di misure e parametri ben definiti. Non si potranno avere, almeno in questa fase, le spiaggia affollate che avevamo prima dell'epidemia tuttavia non è possibile negare totalmente le spiagge ai trapanesi. La sicurezza e la tutela della salute, saranno alla base dei provvedimenti. Bisogna adottare misure di garanzia sociale, nel rispetto del distanziamento. Il vento, nel caso specifico, potrebbe rendere necessario una modifica delle misure. Intensità, energia del vento, sono elementi non trascurabili nella delineazione della distanza, che in talune circostanze potrebbe essere superiore al metro".

Le gocce di saliva, variano la capacità di spostamento, anche in base a questi fattori, aumentando il rischio di contagio.

Prosegue Tranchida: "Risultano necessari le associazioni di volantari, accreditate alla protezione civile regionale, appartenenti a qualsiasi ambito, che coadiuveranno il lavoro istituzionali e condurranno un'azione di controllo capillare sulle spiagge e, più in generale, nei centri urbani. 

Sulla questione si è espressa anche la consigliera trapanese del movimento politico "VIA", Anna Garuccio. In un commento, dal tono sarcastico, rilasciato sul social network "Facebook", fa notare che Trapani, indipendentemente dalla "questione spiagge", è esposta al vento. L'uso delle mascherine, a tal proposito, è lo strumento funzionale ed efficace ad impedire lo spostamento delle gocce di saliva. 

Martina Palermo