Erice, una proposta per il lungomare

L'idea dei consiglieri Mannina-Manuguerra

Erice, una proposta per il lungomare

Che siano in sintonia è noto a tutti, nell'ericino. Che siano una spina nel fianco dell'Amministrazione Comunale ericina guidata dalla sindaca Toscano, pure.
Alessandro Manuguerra e Simona Mannina (indipendente lui ed esponente del movimento VIA lei) stamattina hanno elaborato la redazione di un atto di indirizzo riguardante il lungomare Dante Alighieri e lo sottoporranno all'attenzione degli organi di governo locale. Un segnale, come dire, per vedere se ci sono i margini di un'apertura da parte della sindaca e dei suoi.

"Sono proposte e idee per fare ripartire l'economia del nostro territorio - afferma Alessandro Manuguerra - viviamo di turismo e la nostra spiaggia deve rappresentare la forza della nostra comunità. Dobbiamo puntare a ripartire, e a tornare, con tutte le giuste precauzioni, alla normalità. Purtroppo il comune di Erice, a differenza di altri comuni, non si è fatto trovare pronto per la stagione balneare, questo vuole essere uno stimolo per l'amministrazione a provvedere perché questa fase di stallo non fa bene a nessuno, nè ai cittadini nè tantomeno all'economia del nostro territorio".

La Mannina, invece: "Non è il momento  di fare polemica ma l'amministrazione in questi mesi è rimasta dormiente ed è  arrivato il momento che "batta un colpo".

 

Ecco la proposta nello specifico


I due consiglieri comunali di opposizione chiedono:

  • di predisporre appositi spazi in spiaggia al fine di assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno10 metri quadrati per ogni ombrellone;
  • di predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità attraverso l'affissione di cartelli su tutto il lungomare indicanti tali misure;
  • di privilegiare l’accesso all'arenile tramite prenotazione su apposita app creata ad hoc per la fruizione degli spazi messi a disposizione, magari prevedendo un massimo di ore prenotabili così da consentire a tutti i cittadini la fruizione della spiaggia;
  • di prevedere degli addetti alla sorveglianza per il rispetto delle regole di distanziamento sociale per persone che non fanno parte dello stesso nucleo familiare;
  • infine, di chiudere magari per i fine settimana la via Dante Alighieri durante il periodo estivo, previo studio sulla viabilità e il traffico veicolare così da smaltirlo adeguatamente su vie secondarie. La chiusura, infatti, della riferita via consentirebbe ai cittadini di recarsi presso il litorale in totale serenità anche solo per fare una passeggiata, rispettando il distanziamento sociale e perchè no consumare qualche bibita nei numerosi stabilimenti balneari posti sulla predetta via che già a causa delle richiamate prescrizioni hanno subito un danno economico.