Campobello, 6 milioni di euro per potenziare l'impianto di depurazione

Consegnati i lavori all’ATI affidataria

Campobello, 6 milioni di euro per potenziare l'impianto di depurazione

A Campobello di Mazara verranno avviati i lavori per potenziare il depuratore, perché possa servire anche le tre località costiere del territorio dal forte richiamo turistico: sono stati consegnati venerdì 9 settembre alla ditta affidataria i lavori di adeguamento dell’impianto in contrada Campana Carcarazza, al quale verranno aggiunte nuove linee di trattamento per trattare non solo i reflui del centro urbano, ma anche quelli delle località balneari di Torretta Granitola, Cartibubbo e Tre Fontane.

L’impianto passerà quindi dall’attuale capacità di 11.000 abitanti equivalenti a circa 40.000. La competenza dell’opera è oggi in capo al Commissario Straordinario Unico per la Depurazione Maurizio Giugni e alla sua Struttura, chiamata a risolvere le procedure d’infrazione comunitaria nei confronti dell’Italia per il mancato trattamento delle acque reflue urbane.

I lavori sono stati consegnati, alla presenza del sindaco Giuseppe Castiglione, dal Subcommissario Riccardo Costanza e dal Responsabile Unico del Procedimento Cecilia Corrao (Sogesid), per il tramite del Consorzio Concise (Direzione dei Lavori), all’associazione temporanea d’imprese composta dalle S.r.l. ALAK, ECOTEC e S.I.GE., risultata vincitrice dalla gara d’appalto per un importo di circa 6 milioni di euro e una durata del contratto di 730 giorni naturali e consecutivi.

La tecnologia impiantistica prevista dal progetto consentirà di modulare il lavoro delle linee, per adattarle di volta in volta alle effettive necessità depurative. Tra i lavori che saranno realizzati, una razionalizzazione delle aree servizi e uffici, nuovi impianti, un laboratorio d’analisi e un sistema di drenaggio e raccolta delle acque meteoriche superficiali interne.

Questo secondo cantiere – osserva il Subcommissario alla Depurazione Riccardo Costanzasi integra con la realizzazione della rete fognaria per le tre aree costiere, che saranno così connesse al rinnovato depuratore. Prende dunque sempre più forma – conclude Costanza – l’azione strategica per questo territorio, che darà i suoi frutti non solo a livello ambientale, con il conseguente superamento della multa europea, ma in termini di sviluppo locale”.