Santa Ninfa, tutto pronto per la XXVI edizione della 'Sagra della salsiccia'

L'evento si svolgerà sabato 5 e domenica 6 agosto

Santa Ninfa, tutto pronto per la XXVI edizione della 'Sagra della salsiccia'

Fervono i preparativi, a Santa Ninfa, per l’appuntamento clou dell’estate. Il prossimo week-end, sabato 5 e domenica 6 agosto, è infatti prevista la Sagra della salsiccia, alla sua ventiseiesima edizione: degustazioni, musica, animazione lungo l’asse viario compreso tra il viale Pio La Torre e la via Piersanti Mattarella. Ad organizzarla è il Comune di Santa Ninfa con la collaborazione dei commercianti locali. Negli stand allestiti per l’occasione sarà possibile degustare, oltre alla salsiccia accompagnata dal bicchiere di vino, vari prodotti tipici del territorio. Ce n’è infatti per tutti i gusti: pasta, carne, focacce, arrosticini, panelle, dolci, cannoli e cassatelle di ricotta, formaggi, frutta di stagione. Complessivamente saranno quarantotto le postazioni enogastronomiche. Sedici invece i gruppi musicali che animeranno le due serate. Prevista anche un’area apposita per i giochi e i gonfiabili per i bambini.

A spiegare la genesi della sagra è il sindaco, Carlo Ferreri: “Sono trascorsi ventisette anni da quando gli amministratori del tempo decisero di organizzare un appuntamento estivo che fosse essenzialmente un’occasione per far conoscere la salsiccia di Santa Ninfa ad un più vasto numero di degustatori. L’obiettivo era e resta quello di promuovere e valorizzare questa nostra eccellenza culinaria, ma al tempo stesso far conoscere le bellezze del nostro territorio. Nel corso degli anni, poi, la sagra si è arricchita, ha cambiato forma, fino all’attuale format, che prevede sia “spalmata” lungo un intero week-end. Non è escluso, peraltro, in futuro che l’amministrazione voglia ulteriormente migliorarla ed arricchirla”.

La particolarità della salsiccia di Santa Ninfa consiste nel fatto che per realizzarla vengono utilizzate solamente carni suine, che provengono da allevamenti certificati. La sua preparazione, poi, è una sorta di segreto: si usa carne di altissimo pregio, finocchietto selvatico, spezie e budello naturale che ne garantisce le qualità organolettiche.

Allevatori, macellatori, trasformatori, commercianti, trasportatori e ristoratori sono impegnati, tutti, nella filiera produttiva. “La sagra – conclude il sindaco Ferreri – rappresenta ovviamente un appuntamento importante per l’economia santaninfese. Per i commercianti, infatti, è un’occasione per promuovere la genuinità dei loro prodotti e, certamente, anche per avere un ritorno economico”. L’intera comunità è in qualche modo coinvolta nell’organizzazione della sagra; infatti, negli anni il grado di partecipazione dei cittadini alla “loro” sagra è andato via via crescendo sempre di più.