Trapani, sarà ripristinato il defibrillatore rubato al porto

Se ne occuperà il sacro gruppo dell'Addolorata

Trapani, sarà ripristinato il defibrillatore rubato al porto

Un affronto alla vita, al senso civico e alla città tutta. Parliamo del furto del defibrillatore installato in zona porto, a Trapani, e che è costato la vita a un 51enne proprio nei giorni scorsi (leggete la notizia qui).
Il defibrillatore sarà rimesso in funzione grazie all'associazione "Gruppo sacro dei Misteri - LAddolorata" che ha trovato un donatore per un nuovo DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) “PAD” (Pubblico Accesso alla Defibrillazione, ovvero utilizzabile da tutti i cittadini) dotato di GPS. 
"Grazie alla disponibilità del nostro amico e devoto Gaspare Gianformaggio - scrivono i componenti del gruppo L'Addolorata -  da sempre sensibile alle iniziative di beneficienza e pronto a mettersi in gioco per dare un contributo alle cause nobili, siamo riusciti a trovare un donatore. Il nostro sincero grazie va alla società GM Srl di Palermo (stimata azienda di medicali ed elettromedicali), nella persona dell’Amministratore Dottor Marco Parrovecchio, il quale ha subito dato la sua disponibilità per restituire dignità a quel gesto che negli scorsi mesi è stato deturpato dal vile furto del dispositivo salvavita".

"Questo non è un semplice gesto - dichiara il Capo Console Salvatore Emanuele Barbara - ma l’inizio di quello che vuole essere un grande progetto affinché la nostra Trapani diventi una città cardio-protetta, missione già da anni curata con grande passione da Tony Alestra, responsabile del C.S.E. (centro soccorso emergency) e tecnico esperto in defibrillatori semi-automatici Zoll che curerà l’installazione".
Nei prossimi giorni verranno forniti maggiori dettagli sulla collocazione del DAE PAD presso la Via Cristoforo Colombo di Trapani, in corrispondenza della zona del porto peschereccio, proprio a sostituire il dispositivo sottratto alla cittadinanza.