Matteo Messina Denaro, Campobello scandagliata col georadar

Sentito il figlio di Giovanni Luppino che non risulterebbe al momento indagato

Matteo Messina Denaro, Campobello scandagliata col georadar

Prosegue, a Campobello di Mazara, la caccia a possibili bunker segreti del boss Matteo Messia Denaro che aveva scelto il paese del trapanese come suo rifugio da almeno tre anni.

I carabinieri, attraverso l'utilizzo di georadar, stanno scandagliando diverse abitazioni del paese, tra le quali quelle di Antonio Luppino, figlio di Giovanni, l'insospettabile che, lunedì scorso, ha accompagnato in auto il capomafia alla clinica in cui, poi, entrambi sono stati arrestati.

In un'area all'aperto adibita a parcheggio di proprietà di Luppino era nascosta infatti la Giulietta usata dal capomafia per i suoi spostamenti e ritrovata dalla polizia. Auto, intestata alla madre 86enne del suo alias Andrea Bonafede e acquistata personalmente dal boss a Palermo, con una somma in contanti di 10 mila euro, e la permuta di una Fiat 500. Il figlio dell'autista del boss, già sentito dagli inquirenti, non sarebbe al momento indagato.