Falsi dati covid: giudizio immediato per Razza Di Liberti e Romano

Falsi dati covid: giudizio immediato per Razza Di Liberti e Romano

Giudizio immediato, saltando l’udienza preliminare. E’ la scelta fatta dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza e l’ex dirigente generale del Dipartimento per le Attività sanitarie e Ossrrvatorio epidemiologico, Maria Letizia Di Liberti. Con loro anche il funzionario della Regione, Mario Palermo.

Tutti sono chiamati a rispondere di falso in concorso. 

La vicenda è quella che riguarda i falsi dati covid, che scatenò la bufera sull’assessore regionale più per l’infelice riferimento a “spalmare i morti” che per le indagini, partite dalla Procura di Trapani e poi passate per competenza a Palermo.

Per gli inquirenti, Razza e Di Liberti, avrebbero gestito il conteggio dei dati da trasmettere al ministero con un’autonomia tale, cercando di evitare le restrizioni imposte da Roma sulla base dei numeri trasmessi dalle Regioni.

I due si sono sempre dichiarati estranei, parlando di errori commessi in buona fede nella volontà di gestire dati che, non arrivando con regolarità dai territori, avrebbero rischiato di trasmettere una fotografia inverosimile della situazione sanitaria nell’isola. Convinti di riuscire a dimostrare la completa estraneità ai fatti contestati, i tre, ricevuta la richiesta di rinvio a giudizio, hanno scelto il giudizio immediato per accelerare l’iter.

Il processo prenderà il via il prossimo dieci novembre. La Regione Siciliana ha annunciato che si costituirà parte civile nell’ambito del procedimento.