Mazara, colto in flagrante mentre tenta di recuperare la droga

In manette un noto pregiudicato mazarese: sequestrati quasi due chili di stupefacenti e denaro contante

Mazara, colto in flagrante mentre tenta di recuperare la droga

Colto in flagranza di reato mentre tentava di recuperare uno zainetto con 18 panetti di hashish nelle campagne mazaresi. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i Carabinieri hanno arrestato un noto pregiudicato mazarese 47enne.

L’uomo, già condannato in passato per reati legati al traffico illecito di sostanze stupefacenti, era stato colpito lo scorso luglio da un sequestro di quasi 90 mila euro. I Carabinieri infatti, coordinati dalla Procura della Repubblica di Marsala, lo avevano deferito per aver fraudolentemente trasferito la proprietà di determinate somme di denaro a soggetti terzi al fine di evitare l’aggressione patrimoniale da parte dello Stato ed eludere così le disposizioni di legge in materia di misura di prevenzione patrimoniale. Infatti, all’indagato già nel 2020 erano stati sequestrati beni mobili e immobili per un valore di circa un milione di euro tra auto di lusso ville e attività commerciali riconducibili alla sua attività di spaccio.

Ma torniamo all’arresto dei giorni scorsi, quando i carabinieri, durante un servizio di controllo del territorio in aree rurali e difficilmente percorribili, hanno notato il 47enne scorrazzare per le vie del quartiere di Mazara 2 a bordo di una moto da cross senza targa. Lo hanno quindi seguito fino ad un appezzamento di terreno in Contrada Archi dove l’uomo, dopo aver fermato la moto, tentava di recuperare tra le pietre di tufo e accanto a una stradina di campagna dissestata, uno zainetto. Il tempestivo intervento dei militari dell’Arma consentiva di scongiurare la fuga del noto pregiudicato che tentava di dileguarsi tra i rovi dove, dopo poco, veniva fermato e arrestato. All’interno dello zaino erano 18 panetti di hashish, sequestrati e a disposizione dell’A.G. per le successive fasi di analisi e campionatura. Proseguite le attività di perquisizione presso le abitazioni a lui in uso venivano sequestrati complessivamente 1.8 kg. di sostanza stupefacente e circa 8.500 euro in contanti, presumibilmente provento dell’attività di spaccio.

Durante l’udienza di convalida l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.