Quintessenza jazz Trapani all'Ariston
Torna la rassegna jazz su direzione di Mauro Carpi
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Luca Sciacchitano
- 5 mesi fa 26 feb 2025 Tot.323
(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
Torna per la seconda edizione la rassegna di musica “Quintessenza jazz Trapani”, una manifestazione dedicata alla musica jazz che vanta a Trapani moltissimi estimatori che l’anno scorso hanno plaudito questa breve ma intensa stagione jazzistica.
Anche quest’anno sarà il cine teatro Ariston la location del festival che inizierà il 6 marzo e si concluderà il 3 aprile dopo cinque appuntamenti che promettono grande musica, grazie ai protagonisti che Mauro Carpi, direttore artistico della rassegna, porterà sul grande trapanese.
Il debutto del 6 marzo sarà di Karima, già concorrente nel 2006 di Amici di Maria De Filippi, con un viaggio musicale davvero emozionante sulle note di artisti come Pino Daniele e Umberto Bindi, reinterpretando brani famosissimi che hanno fatto la storia della musica italiana.
Il secondo appuntamento del 12 marzo prevede la performance di Luca Filastro, celeberrimo pianista, compositore e arrangiatore che si esibirà con il suo gruppo per proporre un repertorio fatto di brani musicali celebri e anche inediti.
Il 19 marzo, invece, sarà la volta dell’Acoustic Swing Trio con Michele Ariodante (chitarra), Mauro Carpi (violino) e Marco Gaudio (contrabbasso) che eseguiranno non solo brani jazz d’autore, ma come ricorda il loro nome, musiche swing in un ideale racconto della storia di questo genere musicale, nato negli anni venti ed evoluito fino a divenire negli Stati Uniti un genere musicale di primaria importanza. Il genere swing si distingue per un caratteristico movimento della sezione ritmica e per un tipo di esecuzione musicale accompagnato da balli frenetici.
Antonella Parnasso (voce) e Roberto Pistolesi (batteria) coadiuveranno il trio.
Il quarto appuntamento del 26 marzo prevede sul palco il Re dello swing ovvero Emanuele Urso. Sarà un vero e proprio omaggio musicale a Benny Goodman e Gene Krupa, il primo un grande clarinettista americano che celebre negli anni trenta e quaranta, il secondo è ritenuto il più grande batterista di tutti i tempi, il primo musicista a far conoscere al grande pubblico che la batteria non è solo uno strumento di accompagnamento ma può diventare protagonista dei concerti.
La rassegna si chiuderà il 3 aprile con Walter Ricci, pianista e cantante jazz di altissimo livello internazionale, che si esibirà in un concerto le cui sonorità napoletane sono strettamente connesse alla grande musica jazz di New Orleans.
Fonte: https://www.hotel-trapani.com/news/1497-quintessenza-la-rassegna-jazz-a-trapani
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Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"
Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.