Ritorna il Cous Cous Fest
A San Vito Lo Capo la XXVII edizione della kermesse gastronomica
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Luca Sciacchitano
- 10 mesi fa 12 set 2024 Tot.464
(Articolo in collaborazione con il portale turistico hotel-trapani.com)
Tutto è pronto a San Vito Lo Capo per la ventisettesima edizione del Cous Cous Fest, la manifestazione gastronomica di fine estate che trasforma il celebre borgo marinaro nella capitale del cous cous mondiale. Obiettivo della manifestazione non è solo quello di celebrare un piatto di per sé povero benchè molto diffuso non solo nell’area del Maghreb ma anche in tutto il mondo.
Attraverso una gara internazionale, questa prelibatezza composta di semola e acqua avrà la sua esaltazione con un obiettivo ben più importante: aggregare popoli dalle culture più diverse attraverso l’antico rituale del cibo e della convivialità.
Il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo nel corso degli anni si è trasformato ed è diventato un evento non solo gastronomico ma anche un’occasione di per promuovere spettacoli e intrattenimento. Imperdibili dunque i concerti che negli anni hanno portato a San Vito Lo Capo oltre 160 artisti, dai big della musica italiana alle star della musica internazionale.
E anche quest’anno non mancheranno i concerti assolutamente gratuiti che gli appassionati potranno vedere sul palco allestito in spiaggia. Ad aprire la kermesse canora, venerdì 20 settembre, la Rappresentante di Lista, un gruppo musicale formatosi a Palermo nel 2011 ma che ha raggiunto la notorietà grazie al Festival di Sanremo del 2021 con il brano “Amare”, piazzato all’undicesimo posto nella classifica finale.
Tra degustazioni e stand di oltre 50 espositori, gli eventi musicali si susseguiranno e domenica 22 settembre sarà la volta dei Ricchi e Poveri che stanno vivendo una seconda carriera grazie al rilancio che hanno avuto nell’ultimo Festival di Sanremo con il brano “Ma non tutta la vita” classificandosi al 21° posto.
Un altro protagonista della musica giovanile andrà in scena giovedì 26 settembre. Sarà infatti Piero Pelù a esibirsi sul palco di San Vito Lo Capo per presentare il suo ultimo lavoro discografico “Deserti Tour 2024”.
Venerdì 27 settembre toccherà a Rose Villain mentre sabato 28 settembre Big Mama chiuderà la rassegna musicale. Tutti i concerti sono gratuiti per questo festival dell’integrazione culturale che, attraverso il cous cous, intende unire i popoli valorizzando le loro similitudini e le loro diversità.
Fonte: https://www.hotel-trapani.com/news/1473-xxvii-edizione-del-cous-cous-fest-2024-a-san-vito-lo-capo
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Luca Sciacchitano
Classe 1975, una laurea in scienze e tecnologie delle arti e linguistica moderna, Luca Sciacchitano vive e lavora a Trapani dove è titolare di un’azienda pubblicitaria e di una scuola di inglese. Personaggio molto attivo nel sociale, ha scritto per diverse testate locali e nazionali.
Pubblica nel 2015 il romanzo Le Ombre di Nahr, arrivando finalista al prestigioso premio Argentario. Nel 2017 è la volta di Fatima – Quasi alla fine del mondo mentre Il mistero dei Seleka (2019) è il suo terzo romanzo, ambientato nello stesso universo narrativo di Le Ombre di Nahr.
Ha pubblicato anche diverse raccolte fotografiche tra cui Fiori Appassiti + Esili e Ordo Ab Chao.
Si cimenta nella saggistica nel 2024 con “Bulimismo e Decrescita, come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita” presentato con una docu-intervista al Bookcity di Milano e nel 2025 con "Il Pelecidio - perchè è moralmente giusto criticare Israele"
Ultimi aggiornamenti Eventi
"Terr'eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori" si conclude con un grande successo di pubblico
Tra note, sapori e riflessioni, la comunità si ritrova e si arricchisce. Si è conclusa la seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”, tenutasi dal 5 al 7 luglio a piazza Don Vito Barraco a Castelluzzo, nel comune di San Vito lo Capo. L’evento, organizzato dall’ASC Castelluzzo con il patrocinio dello stesso Comune, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, confermando l’interesse e l’apprezzamento per le tradizioni e le tipicità locali.
Macari, il paradiso che rischiò l’inferno industriale - L’evento tra musica, spettacoli e buon cibo, ha saputo creare un’atmosfera di leggerezza, ma anche di profonda consapevolezza culturale. Emblematica la presentazione del documentario “Paradiso salvato” di Nicola Biondo e Giacomo Di Girolamo, un’opera intensa e coinvolgente che ha toccato corde profonde, restituendo al pubblico un racconto identitario. Negli anni ’70 il Golfo di Macari fu a un passo dall’essere trasformato in un polo petrolchimico. A fermare il progetto fu una coraggiosa mobilitazione civile, antesignana dell’ambientalismo siciliano.
Tradizione, danza e memoria collettiva - La seconda giornata, invece, si era aperta con “A Tunnara”, un canto evocativo che ha intrecciato il respiro del mare con l’anima della terra siciliana. Grande interesse ha suscitato la presentazione del libro “Le ricette del Convento” dei frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, dove la spiritualità si è fatta racconto gastronomico. In serata, le scuole di danza del territorio hanno portato in scena l’energia dei giovani talenti, seguiti dall’esibizione urbana dei Ragazzi della Vucciria, che hanno coinvolto i numerosi partecipanti con i loro balli, e da un DJ set anni ’90.
Tra sapori, tradizioni e identità - Il Piccolo Villaggio del Gusto ha accolto i visitatori con piatti della tradizione, dal cuscusu alla pecora bollita, fino ai dolci di ricotta e alle sfince. Le note del gruppo folk Cala Bukuto e l’animazione per bambini hanno reso l’atmosfera festosa. Tra i momenti più apprezzati, l’incontro con Frascino Officinali e il cooking show “L’intreccio della cassatella…in brodo di pesce”, firmato dagli chef Giusi Tilotta e Giovanni Torrente. La serata si è conclusa tra risate con il cabaret di Giuseppe Castiglia e danze popolari con Gli Scacciapensieri, un patrimonio culturale e agricolo che affonda le radici nell’antica Sicilia.
I commenti - Grande soddisfazione da parte dell’associazione ASC Castelluzzo, organizzatrice dell’evento. «Bicchiere decisamente mezzo pieno – commenta Rosanna Alastra, presidente dell’Associazione ASC Castelluzzo,- l’evento ha animato la frazione di Castelluzzo creando un momento di aggregazione e riflessione. Musica, cibo ma anche mostre fotografiche e ricercatezza della cultura identitaria del nostro territorio sono stati gli ingredienti della seconda edizione di “Terr’eMare – Castelluzzo tra saperi e sapori”. Siamo pienamente soddisfatti e lavoreremo per l’edizione 2026».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala. «Dobbiamo complimentarci con l’associazione organizzatrice: l’evento è riuscito e il bilancio è sicuramente positivo. Come Amministrazione enfatizzare e supportare gli eventi, soprattutto nelle frazioni del nostro Comune, è una priorità».
Durante tutte e tre le giornate, il Piccolo Villaggio del Gusto ha offerto ai visitatori l’opportunità di assaporare le eccellenze gastronomiche del territorio. La manifestazione è stata presentata con professionalità e simpatia da Giuseppe Scuderi.