Vi racconto l'età d'oro dei Pub a Trapani: quando nacque il Submarine

Un'altra puntata "on the road" di vita vissuta raccontata da Wolly Cammareri

Vi racconto l'età d'oro dei Pub a Trapani: quando nacque il Submarine

Era la fine degli anni ‘70, il ricordo di oggi ha  molto di personale e riguarda un paio di stagioni in cui in città, a Trapani, si ebbe un circolo culturale ispirato ad  esperienze già maturate in altre realtà e che divenne un punto di aggregazione per giovani e non solo.
Il Submarine pub, un circolo affiliato Arci che presto divenne una vera e propria area di confronto in cui era possible fare attività ricreative e laboratorio per idee   innovative. Il pub  era allocato in un piano seminterrato del centro storico, nei pressi del porto,  nel vecchio quartiere di San Pietro e fra “i tre visionary” che lo fondarono c’ero anche io; gli altri due soci erano Giancarlo Cangemi (che del circolo fu il presidente) e il compianto Vito Blunda, tre amici con esperienze diverse a partire da Blunda, professione  arredatore, che  mise a frutto la sua professionalità nel creare un luogo interattivo che per gli   anni 70/80 era veramente  libero da schemi, quasi  rivoluzionario. Figuratevi che una inchiesta del settimanale nazionale Panorama sui locali gay italiani lo indicò fra quelli in cui gli avventori  potevano avere i loro spazi senza tabù. 

Il pub, come comunemente veniva chiamato dai suoi frequentatori, è stato per la generazione dei sessantenni di oggi un luogo di crescita sociale non di poco conto.

Ricordo quando organizzammo una tappa a Trapani per lo spettacolo di Franca Rame dal titolo “tutta casa letto e chiesa” in pieno fermento femminista e con enormi difficoltà a trovare un teatro dove poter ospitare lo spettacolo ritenuto provocatorio, in una città come la nostra dove i  diritti delle donne erano considerati dei tabù. Ricordo che riuscimmo ad affittare il cinema Arlecchino che, fin dal primo pomeriggio, era piantonato dalle forze dell’ordine. Lo spettacolo venne introdotto da Iti Cantatore, avvocato di Soccorso Rosso, moglie del chirurgo Bruno Ferreri. I due avevano lasciato Torino per vivere a San Vito Lo Capo.

Non fu quella l’unica occasione di spettacoli organizzati fuori dal circolo: ospitammo le Sorelle Bandiera, antesignane delle Drag Queen odierne e in quel momento famosissime per essere presenti nelle trasmissioni di Arbore e Boncompagni.

Il Submarine ebbe anche una appendice estiva con il Summer pub allocato in un bellissimo giardino nel golfo di Cornino: era il biennio 1977-78.

 

 

Io c’ero, quando nacque Il SubMarine Pub a Trapani e mi dispiace non vedere, oggi, quel fermento culturale di allora.


Vi racconto l'età d'oro dei Pub a Trapani: quando nacque il Submarine

In quelle stagioni nacquero e si consolidarono grandi amicizie perchè il pub era concepito non come un locale ma come un luogo che appartenesse a tutti, una casa comune. Fra i nostri amici che spesso venivano a trovarci c’era Francesco Cardella, un fine intellettuale che qualche anno prima a Milano aveva gestito assieme al suo amico Mauro Rostagno il Macondo, un circolo culturale poi chiuso perchè troppo vicino ad ambienti di esterma sinistra. Cardella, in una sua proprietà nella frazione di Lenzi, stava creando una comunità per il recupero di tossico dipendenti, ma di questo vi parlerò la prossima volta quando vi racconterò di un programma televisivo di grande successo: “Paese Mio” al quale prendevano parte proprio i ragazzi della comunità e il loro guru, Mauro Rostagno.

Vi racconto l'età d'oro dei Pub a Trapani: quando nacque il Submarine