A Treviglio domenica scorsa è iniziato un vero e proprio tour de force per la Pallacanestro Trapani. Mantova in casa, Pistoia e Orzinuovi fuori e Cantù nuovamente in casa sono, nell'ordine, le prossime avversarie. Ma mai come quest'anno occorre navigare a vista e concentrarsi un impegno alla volta. Quindi fari puntati sugli Stings di Mantova. Trapani sarà priva di Massone e certamente questa sarà un'assenza pesante ma, alla vigilia di un doppio turno esterno consecutivo, conquistare i due punti sarebbe importantissimo. Mantova è una squadra che non nasconde le sue ambizioni, arriva a Trapani da capolista, imbattuta e domenica scorsa ha gia fatto bottino pieno in Sicilia espugnando Capo d'Orlando.

I due stranieri sono di assoluto livello: Hollis Thompson, ala, un passato anche in NBA a Philadelphia e il serbo Vojislav Stojanovic, guardia, giocatore con tanta esperienza al piano di sopra in Italia e che il coach Di Carlo conosce benissimo per averlo già avuto con lui a Capo. I due sono sicuramente i riferimenti offensivi della squadra, in grado di garantire punti, rimbalzi ma anche gioco per i compagni. Ma i lombardi dispongono anche di un altro elemento che per le cifre può essere sicuramente considerato un "americano" e cioè Marco Laganà, direttore d'orchestra ma anche realizzatore, al quale soltanto gli infortuni hanno impedito una carriera ad altissimi livelli. Altri due elementi di grande importanza sono Cortese sul perimetro e Iannuzzi sotto canestro (promosso lo scorso anno con Napoli), giocatori di esperienza e personalità. L'ossatura principale della squadra è completata da Matteo Ferrara, ala piccola spesso utilizzato da arma tattica e da Martino Mastellari, guardia che si sta ritagliando un ruolo da specialista, entrambi con minutaggi importanti. Le rotazioni di Mantova sono completate dai giovani, il play Manuel Saladini, il centro Beniamino Basso e dalla guardia/ala, meno utilizzata fin qui, Armando Verazzo.

(Foto Pallacanestro Trapani)