Pallacanestro Trapani: Contro Nardò per centrare la prima vittoria nella seconda fase 

Coach Latini: “Servirà disciplina in attacco contro la loro zona”

Pallacanestro Trapani: Contro Nardò per centrare la prima vittoria nella seconda fase 

Domenica prossima inizia il girone di ritorno nella seconda fase del campionato di serie A2 di basket e la Pallacanestro Trapani è ancora alla ricerca dei primi due punti. La classifica, nonostante le tre sconfitte consecutive, continua a mantenere i granata in zona playoff, ma è evidente che se veramente si vuol pensare di guadagnarsi la post season è necessaria una inversione di tendenza. 

Domenica arriva a Trapani Nardò, una squadra che aveva iniziato questa seconda fase due punti sotto e invece adesso si trova due punti avanti. All’andata i granata avrebbero potuto giovarsi delle tante assenze tra i leccesi, ma forse un (comprensibile) rilassamento dopo la salvezza guadagnata sul campo, forse un po' di sbandamento dovuto alla partenza improvvisa e inaspettata di Stumbris e complice la partita monstre di Smith, La Torre e Zugno (praticamente 100 punti in tre), incapparono nella prima sconfitta di questa seconda fase. Sulla gara di domenica è intervenuto, come solito, l’assistant coach Alex Latini (nella foto) attraverso i microfoni della società: “Ritroviamo una squadra che rispetto all’andata ha recuperato qualche elemento come il tiratore Baldasso e il lungo esperto Borra. Ritroviamo invece Zugno in cabina di regia, Smith che sta viaggiando a trenta punti di media, oltre ad alcuni under che in questa seconda fase stanno dando una grossa mano. Sicuramente questa gara sarà molto importante per la corsa ai playoff. Noi dovremo essere bravi in difesa a sporcare le loro percentuali. Smith sarà difficile da fermare, visto che si tratta di un giocatore di un’altra categoria, ma dovremo provare a mettere qualcosa nei suoi ingranaggi per limitarlo da due e da tre. In attacco la parola chiave sarà disciplina. Contro la loro zona molto speculativa, dovremo essere in grado di servire i nostri lunghi e quando l’area viene occupata riuscire a buttare la palla fuori e tirare con fiducia”.