Nella splendida cornice del lido Sun Club, si è tenuta ieri sera la presentazione ufficiale di squadra e staff, per la prossima stagione, della Pallacanestro Trapani.

È stato un incontro fortemente voluto dalla società, perché dopo il periodo della pandemia, c'era bisogno di normalità, di ritrovarsi e di ritrovare quello spirito di grande entusiasmo necessario per ripartire in una stagione come la prossima, che, come più volte ricordato, sarà difficilissima.

È così, alla presenza di amici, stampa, sponsor e numerosi tifosi, l'intero gruppo granata si è alternato sul palco insieme a Stefania Renda che ha condotto la serata. 

Non era presente per motivi personali e improvvisi Pietro Basciano.

In sua assenza ha fatto gli onori di casa l'AD granata Nicolò Basciano, che ha sottolineato come la famiglia (al 12° anno a Trapani e al 10° campionato consecutivo di serie A2) abbia grandi progetti e grande entusiasmo nel portarli avanti. Non è mancato un pizzico di emozione quando l'AD granata ha chiamato sul palco il vice presidente Fabrizio Giacalone, al quale lo lega un rapporto che va oltre l'ambito lavorativo.

Stessa emozione, insieme al ricordo di un passato che è diventato Storia, ha pervaso i presenti, almeno quelli più "stagionati", quando sul palco è salito Valentino Renzi, che a distanza di oltre 25 anni torna a Trapani, nella stessa veste, per riprendere un discorso praticamente mai interrotto.

A seguire lo staff medico, preparatore, lo staff tecnico e l'intero roster, a cominciare dai più piccoli, sono saliti via via sul palco per ricevere l'abbraccio dei presenti. 

Tutti hanno avuto la loro quota di applausi ed entusiasmo ma, evidentemente, "l'applausometro" ha avuto dei picchi particolari: intanto al momento della presentazione dei 2 Usa, Myles Carter e De'Riante Jenkins, ma soprattutto quando sono saliti sul palco coach Daniele Parente e il capitano Marco Mollura. 

I due, sono indiscutibilmente, nel cuore dei tifosi. Il coach, che in estate ha sottoscritto un biennale, che è già recordman di presenze per un allenatore sulla panchina di Trapani, dopo aver iniziato nel settore giovanile, è alla sua sesta stagione in granata, la quinta da capo allenatore, ormai è da considerare trapanese d'adozione. Il capitano, che in estate ha rifiutato anche proposte interessanti pur di restare (con la società che su di lui ha fatto un investimento importante firmandogli un triennale) è alla sua seconda stagione con i gradi sul petto, a cui quest'anno aggiunge anche il fatto di dover essere il "vecchio saggio" del gruppo, essendo, carta di identità alla mano, il più anziano. 

Tutti hanno avuto modo di lasciare una battuta e tutti hanno evidenziato le difficoltà della prossima stagione, con la riforma dei campionati. Allo stesso modo tutti sono stati concordi sul fatto che la chiave per la prossima stagione, dal punto di vista tecnico, sarà l'età: Trapani è, la squadra più giovane del campionato, 23 anni l'età media, e questo rappresenta l'incognita più grande, ma, di contro può rappresentare anche un punto di forza.

C'è stato spazio anche per un saluto da parte del sindaco Giacomo Tranchida e in chiusura, Nicolò Basciano dopo aver anticipato che lunedì prossimo, 29 agosto, sarà presentata (a prezzi invariati) la campagna abbonamenti per la prossima stagione, ha voluto sul palco accanto a sé Gregory Bongiorno, che con Pietro Basciano ha rilevato il vecchio Palagranata per restituirlo alla città con un nuovo progetto (ARENA GRANATA). Bongiorno ha messo il sigillo su una bellissima serata: martedì prossimo saranno consegnate le chiavi ai nuovi proprietari (Basciano/Bongiorno) in modo da poter, finalmente, prendere possesso fisicamente della struttura e poter iniziare a (ri)costruire la Casa del Basket trapanese.