Trapani calcio, nessuna fila per acquistare il sodalizio granata

Tanti sostenitori lanciano accuse e vivono di sogni

Trapani calcio, nessuna fila per acquistare il sodalizio granata

Tra fantomatiche cordate e nomi di aziende come probabili acquirenti della società che si inventano i tifosi imbarcati tra sogni illusori, al momento non si registrano novità nel Trapani calcio dopo l’amara retrocessione in Legapro.  La tifoseria della tastiera chiede, attraverso i social, la testa di Fabio Petroni, rappresentante del socio unico Alivision, invitandolo a lasciare la società senza rendersi conto che alle spalle non c’è proprio nessuno e il 20 agosto scade il mandato del CDA. Petroni ha fatto sapere pubblicamente di essere aperto nei confronti di chi è disposto a prodigarsi per le sorti del sodalizio granata con il sindaco Giacomo Tranchida a far da garante ma finora c’è solo il vuoto. Intanto la società è al lavoro per preparare le adempienze necessarie all’iscrizione in Lega Pro la cui scadenza è fissata per  il 24 agosto. Servono 350 mila euro fra fideiussione (300 mila) ed assegno circolare (50 mila) da consegnare fisicamente negli uffici di Firenze entro la mezzanotte della data indicata. Il segretario Andrea Oddo (come accade ormai da tempo) e l’avvocato Anna Rossi, legale di Alivision, dovrebbero essere le persone incaricate per effettuare l’operazione. Tante le parole ma pochi i fatti con la gente ad improvvisarsi nelle vesti di stratega dell’economia o di alto dirigente pronto a risolvere ogni situazione ma di compratori nemmeno l’ombra.