Città di Sant'Agata - Trapani: il giorno dopo
Ancora tanto da fare, ma intanto arriva la prima vittoria stagionale
Ecco la prima vittoria della stagione. Il Trapani espugna il campo del Città di Sant'Agata (che curiosamente, fin qui, ha sempre vinto in trasferta e sempre perso in casa) e inizia con il piede giusto le fatiche di questo mese di ottobre, che sicuramente non sarà decisivo, ma che certamente darà un indirizzo alla stagione granata. La partita non è stata molto diversa da quella contro la Mariglianese giocata in casa: i granata hanno sempre avuto il pallino in mano, quasi sempre hanno stazionato nella metà campo avversaria, ma quasi mai sono riusciti a giocare in velocità, a saltare l'uomo e creare superiorità numerica e a creare situazioni veramente pericolose. Anzi nella gara di ieri hanno anche subìto di più rispetto alla precedente: perché se la Mariglianese si era resa pericolosa soltanto su calcio piazzato, ieri il Città di Sant'Agata, nel primo tempo, ha avuto almeno due ripartenze decisamente più insidiose, sventate, una dalla bravura di Summa e l'altra dall'incertezza dell'ex Bonfiglio. Però questa volta, i ragazzi di mister Torrisi, hanno avuto la bravura di capitalizzare un calcio piazzato (e personalmente sono convinto che sarà una nostra caratteristica peculiare quest'anno) con l'incornata vincente di capitan Civilleri (nella foto), che non ha lasciato scampo al portiere di casa e ha regalato ai suoi la prima vittoria stagionale.
Tenuto conto del fatto che da qui a fine mese si giocherà ininterrottamente mercoledì/domenica, mister Torrisi ha iniziato verosimilmente un programma di "gestione risorse" che, incrociando le dita per eventuali infortuni, dovrebbe valorizzare la bontà dell'intero organico granata, dando spazio e opportunità a tutti. Si spiega così l'esordio dal primo minuto di Matese e Merkaj e i cambi (apparentemente affrettati) di giocatori importanti come Mokulu. Ci sarà bisogno di tutti, e tutti avranno modo di trovare il proprio spazio.
Lavori dunque che continuano ad essere in corso e meccanismi che devono essere necessariamente oleati e perfezionati: il gioco sulle fasce non è ancora incisivo e soprattutto il potenziale di Mokulu non è sfruttato, ma, nel rispetto del più classico dei luoghi comuni, "vincere aiuta a vincere". Un ultimo aspetto, a mio avviso, da evidenziare è che dopo i primi 180 minuti la porta granata resta ancora inviolata: si è ancora presto, gli avversari erano certamente "abbordabili", però in queste prime due partite si è concesso veramente poco e quel poco è stato ben neutralizzato da Elia Summa. E il rientro degli infortunati nel reparto difensivo dovrebbe consolidare il tutto. Una difesa solida dà tempo agli altri reparti di poter crescere, fermo restando che, in ogni caso, tanto tempo non c'è. Infatti adesso la gara con la Cittanovese è già alle porte e l'attenzione di tutti si sposta sulle condizioni e sulla disponibilità del Provinciale.
Infine un ultima considerazione riguardo ai tifosi: ieri era un turno infrasettimanale, il primo di tanti purtroppo, in trasferta, in una giornata per tanti lavorativa. Eppure, chi ha seguíto la gara ha certamente avuto modo di "sentire che si sono fatti sentire". Una trentina che non hanno fatto mancare il loro sostegno e il loro incitamento. C'è chi parla e c'è chi fa.
(Foto Fc Trapani Calcio)