Pareggio in extremis in gara uno di finale scudetto per Erice

Salerno "rischia" di sbancare il Pala Cardella. Sabato prossimo gara due

Pareggio in extremis in gara uno di finale scudetto per Erice

Difficile capire se il pareggio ottenuto sul filo di lana dall'Handball Erice è da ritenersi un risultato positivo. 

E' sicuramente negativo se sì considera che le Arpie arrivavano a questa gara uno di finale forti del primo posto in stagione regolare, forti del 2-0 in semifinale contro Cassano, forti anche del fatto che in stagione avevano già incrociato le campane tre volte (due in campionato e una in finale di Coppa Italia) e per tre volte le avevano rimandate indietro battute, e probabilmente, magari inconsciamente, anche consapevoli che, essendo che Salerno fino a mercoledì pomeriggio si giocava ancora l'accesso a questa finale con Pontinia, andando proprio ad espugnare il parquet laziale e che soltanto ieri mattina era arrivata in città. 

E' sicuramente positivo se si va a guardare la partita e si scopre che Erice, tranne qualche piccolo sprazzo nel primo tempo (10-7 al minuto 19) è sempre stata a rincorrere, che ad una manciata di minuti dalla fine era sotto addirittura di 3 (24-27) e poi ancora di 1 (27-28) e che deve ringraziare una straordinaria Ateba (14 reti, nella foto di Joe Pappalardo) se è riuscita a rimandare tutto a gara due di sabato prossimo.

Intanto gara uno è andata agli archivi con il punteggio di 28-28.

Salerno ci ha messo tanto, perché partiva da una posizione di oggettiva inferiorità, quantomeno dal punto di vista fisico, che però ha saputo colmare con la grande applicazione e il grande impegno, spingendo il classico cuore oltre l'ostacolo, arrivando a tanto così dall'espugnare il Pala Cardella.

E invece è tornata a casa con un pareggio che suona più come una piccola beffa e che di fatto consegna a gara due l'etichetta di gara secca, con il solo vantaggio e scopriremo sabato prossimo quanto sarà grande, di giocarla sul proprio campo, questo si.

Solo in un caso si tornerà al Pala Cardella per gara tre: se anche la gara di sabato prossimo dovesse finire in pareggio. Con qualunque risultato ci sarà la squadra che si prenderà lo scettro che era di Brixen Sudtirol, se sarà Salerno per l'undicesima volta nella sua storia oppure Erice per la sua prima volta.

E sabato scopriremo se sarà stata più la delusione di Salerno per aver "sprecato" l'occasione di andare in vantaggio oppure se sarà stato più lo "scampato pericolo" per Erice che invece tornerà ad essere la schiacciasassi di tutta la stagione. 

Queste le parole di due protagoniste della gara:

Lorena Benincasa, capitano dell’AC Life Style Erice: "Per com’è andata la partita, è un pareggio che ci lascia speranze in vista di Gara 2. Devo dire che Salerno ha offerto una prestazione maiuscola e mi complimento con loro perché non era facile, dopo avere giocato Gara 3 in semifinale mercoledì scorso, venire in trasferta, affrontare un viaggio e sfoderare una prova del genere. Noi dobbiamo recriminare su alcuni aspetti, dall’approccio alla partita alla fase difensiva. Lunedì si torna in palestra, rivedremo gli errori, analizzeremo la partita per andare a giocarci il tutto per tutto in casa loro sabato prossimo".

Per lo storico capitano delle Arpie, grande emozione a fine gara, visto che ha ricevuto l’applauso del Pala Cardella per quella che, qualora la serie dovesse chiudersi in due partite, è stata la sua partita d’addio alla pallamano giocata. 

"Sapevamo che sarebbe stata difficilissimo giocare in casa di Erice - ha detto invece Ilaria Dalla Costa, terzino della Jomi Salerno - contro una squadra che ci aveva sempre battute in stagione. In più non è mai facile affrontare una finale Scudetto, farlo in trasferta e in un palasport pieno come quello di oggi. Ci rimane un po’ di amaro in bocca per alcune palle sprecate, poiché sappiamo che queste gare vengono decise nei dettagli. Ad ogni modo siamo contente per un pareggio arrivato fuori casa e che ci permette di recuperare un po’ di energie dopo una settimana in cui avevamo già affrontato Gara 3 di semifinale, consapevoli di potercela giocare in casa con il nostro pubblico sugli spalti".

Questo il tabellino della gara:

AC Life Style Handball Erice-Jomi Salerno 28-28 (14-15)

AC Life Style Handball Erice: Masson, Bernabei 1, Eghianruwa 3, Coppola, Tarbuch 1, Losio 2, Benincasa, Dalle Crode 1, Di Prisco, Pessoa 2, Ateba 14, Pinto Pereira, Cabral Barbosa 4, Cozzi, Ramazzotti. All. Cristina Cabeza Gutiérrez.

Jomi Salerno: Mangone, Dalla Costa 2, Lepori, Rossomando 7, Squizziato, Fabbo 1, Woller 8, Danti, Lanfredi, Lauretti Matos, Linder, Bujnochova 6, Barreiro 4, Falser, Gislimberti. All. Thierry Vincent 

Arbitri: Francesco Simone – Pietro Monitillo

Commissari: Giuseppe Nasca – Andreea Aldea