Trapani, Tranchida contro i finanziamenti del Gal Elimos

Dichiarazioni al vetriolo del sindaco che annuncia le dimissioni entro oggi dell'assessore Pellegrino dal Cda

Trapani, Tranchida contro i finanziamenti del Gal Elimos

Va dritto e senza mezzi termini il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida contro la ecisione del Cda del Gal Elimos che ha deliberato di finanziare tre eventi nei Comuni di Marsala, Favignana e San Vito Lo Capo ignorando tutti gli altri territori che pur si affacciano sul Mediterraneo come i tre in oggetto. E annuncia le dimissioni entro oggi dell’assessore Pellegrino dal Cda del Gal, in qualità di rappresentante del Comune di Trapani.

Con mio grande stupore – dichiara il sindaco Tranchida - apprendo che stamani il CdA del Gal Elimos, rappresentato dall'assessore Pellegrino per quanto riguarda la Città di Trapani - il quale ha sottovalutato quanto accaduto, peraltro in conseguenza dell’urgenza della trattazione del deliberato, tant'è che oggi, in autotutela, rassegnerà le dimissioni - ha deliberato, di fatto una sorta di “anticipazione” a favore di un assessorato regionale, per sostenere una sorta di progetto di valorizzazione della dieta mediterranea che, pensate un po', va in buona sostanza a finanziare nei fatti tre eventi nei comuni di Marsala, Favignana e San Vito Lo Capo, quando molti comuni fanno parte del Gal e, soprattutto, tutti i comuni che si affacciano sul Mediterraneo pretendono giustamente che si facciano azioni di promozione della dieta mediterranea in una visione d'insieme del territorio. In buona sostanza, ho l'impressione che dietro ci sia una sorta di manovra politica in vista delle prossime elezioni regionali con una distribuzione di risorse, soprattutto ai comuni amici ed in special modo a quelli che ragionano con la visione del campanile e non con la visione dello sviluppo d'insieme anche in considerazione del fatto che si tratta di soldi pubblici. Dunque, rispetto a tanto, innanzitutto dico un promo “no” a fare “putia” con i soldi della Regione ancorchè del Gal e chiedo le dimissioni del presidente del GAL. Ai comuni entrati in questa sorta di sirena politico-elettorale regionale di fare invece marcia indietro. L'unità del territorio e la serietà con cui si svolgono azioni di valorizzazione e promozione del territorio non possono essere minate da un squallido gioco stile vecchia repubblica. Invito dunque i colleghi a riflettere e ribadisco al presidente del GAL l'invito a trarne le dovute conclusioni. Aggiungo, per questioni di onestà intellettuale, che mi risulta abbiano votato contro questa operazione seppur per motivi diversi il comune di San Vito Lo Capo ed il comune di Erice. Inserisco, in conclusione, un altro elemento: questi 140 mila euro del GAL erano già stati spalmati per azioni di valorizzazione e promozione del comprensorio territoriale”.