Baglionuovo, nuova vita alla strada rurale: conclusi i lavori grazie a fondi PSR
Un altro tassello si aggiunge al mosaico di interventi per lo sviluppo rurale del territorio trapanese. L’amministrazione guidata dal sindaco Giacomo Tranchida, in linea con gli obiettivi di governo, ha annunciato il completamento dei lavori di ristrutturazione della strada interpoderale Baglionuovo–Baglietto, un’opera viaria fondamentale per il collegamento e la fruizione dell’agro trapanese.
La strada, lunga 1.200 metri e larga 4 metri più cunette laterali, rappresenta un’infrastruttura strategica per le aziende agricole della zona e per i residenti della frazione di Baglionuovo. I lavori sono stati ultimati la scorsa settimana grazie a un finanziamento di 243.000 euro ottenuto attraverso la misura 4.3.1 del PSR Sicilia 2014–2020.
“Si tratta di un intervento che non solo migliora la viabilità, ma contribuisce a valorizzare l’intero tessuto rurale della zona,” dichiarano il sindaco Giacomo Tranchida e l’assessore alle Politiche Agricole Giuseppe Pellegrino. Un impegno che affonda le radici nel passato: già nel 1993 i proprietari e utilizzatori della strada si erano costituiti in associazione per ottenere un primo finanziamento, mentre nel 2016 fu proprio Pellegrino – allora consigliere con delega al settore – a promuovere una petizione per il recupero dell’arteria, indirizzata all’ex sindaco Vito Damiano.
La strada, di proprietà comunale dal 1992, collega la SP 74 Fulgatore–Baglionuovo con la regia trazzera Trapani–Vita e si estende fino a sfiorare la diga Domenico Rubino e Montagna Grande, area boschiva gravemente colpita da un incendio nel 2020 che distrusse oltre 500 ettari di superficie verde.
Non solo agricoltura, ma anche cultura e storia. La zona, infatti, è oggetto di interesse archeologico: nei pressi del centro abitato, l’archeologa Leonarda Fazio ha segnalato un’area in fase di studio da parte della Soprintendenza di Trapani.
Chiude il comunicato un appello alla responsabilità da parte dell’amministrazione: “Invitiamo tutti coloro che percorrono questa strada, soprattutto con mezzi agricoli, ad adottare comportamenti rispettosi per tutelare l’opera e l’ambiente circostante”.
Un’opera pubblica che rappresenta non solo un collegamento fisico, ma anche un ponte verso un futuro di sviluppo sostenibile e tutela del patrimonio locale.