Valderice, la risposta dell'onorevole Camillo Oddo agli attacchi politici del Sindaco Francesco Stabile

Ennesimo botta e risposta sul porticciolo di Bonagia e sulla gestione amministrativa del Comune

Valderice, la risposta dell'onorevole Camillo Oddo agli attacchi politici del Sindaco Francesco Stabile

Il sig. Stabile Francesco, Sindaco pro tempore di Valderice, nella sua ultima nota, continua imperterrito a dimostrare tutta la sua ineducazione politica e la sua inclinazione a mentire sapendo di mentire. Preciso che ho sempre firmato quanto di mia competenza senza nascondermi e soprattutto assumendomi le mie responsabilità. Devo invece constatare, ancora una volta, che il sig. Stabile fa di tutto per cercare di difendere l'indifendibile.
Il ritardo atavico sul porto di Bonagia è solo responsabilità sua e dell'ex Sindaco Iovino. Il duo di quel tempo, ha infatti deciso con una scelta scellerata di smaltellare il percorso di parteniariato pubblico-privato, che aveva ricevuto sei manifestazioni di interesse e che era stato impostato correttamente dalle precedenti giunte. Le date in politica contano perché cristallizzano atti e volontà. La data da ricordare è quella del 15 dicembre 2011, quando la coppia Iovino-Stabile propose al Consiglio Comunale di cancellare il lavoro che era stato svolto negli anni per imbarcarsi in un assurdo e carente progetto di messa in sicurezza del porto di Bonagia.
Il ritardo atavico sul porto di Bonagia deriva anche dalla misteriosa decisone della giunta presieduta dal sig. Stabile di procedere, dopo circa tre anni dal suo  insediamento, alla rimodulazione dell'accordo con il Genio Civile Opere Marittime senza mai spiegare pubblcamente che fine abbia fatto l'originario progetto di messa in sicurezza. Progetto che ha comportato dei costi rilevanti, voluto nel 2011 sia da lui che dall'ex sindaco Iovino. Una coppia affiatata nel penalizzare il nostro paese. Facendo una semplice sottrazione 2022 meno 2011 fanno 11 anni che, sommati ai primi 3 anni di governo del sig. Stabile fanno 14 anni. Ribadisco, che la storia non s'inventa ma si scrive ed è dunque evidente, Sig. Stabile, che avete, per 14 anni, ingabbiato il porto e ora pensate di riversare sul passato responsabilità che sono ascrivibili soltanto alla vostra incapacità di governare un ente pubblico. A tal proposito, se non gli tornano i conti, vale la pena ricordare che quanto fatto
dall'ex Sindaco Spezia rientra nella categoria: limiti, carenze e lacune, sperimentate sul campo, del vostro progetto sonoramente bocciato. E' bene non dimenticarlo. Ancora una volta, la storia non si inventa si scrive.
Per quanto concerne il mio ruolo all'ARS, vorrei precisare all'incauto sig. Stabile  che le legislature sono state quattro e che non gli sarà difficile ricordare quando l'ho ricevuto presso gli uffici della Vice Presidenza dell'ARS, nella qualità di Assessore del Comune di Valderice, per cercare di sopperire alle carenze relative al progetto dell'impianto sportivo di Misericordia. E ancora, sicuramente, non avrà dimenticato che sul quel progetto mancava il coofinanziamento del Comune di Valderice, come non avrà dimenticato che non erano state previste la tribuna coperta e le torri faro, mutuo acceso, per sopperire, dal suo predecessore Mino Spezia per 150.000 euro. Opera solleciata anche dai sigg. Stabile Gino e Mercadante Francesco. Come ancora ricorderà, lei e Iovino, avete lasciato la vecchia struttura di Misericordia con 63 prescrizioni fissate da parte degli Enti di controllo con il concreto rischio di inagibilità dell'impianto. Eppure, la sua memoria così labile, lo ha spinto all'atto della cerimonia di apertura del nuovo impianto a cospargersi di coriandoli e stelle filanti, dimostrando uno scarso senso delle istituzioni e una spasmodica inclinazione ad autocelebrarsi e con la  deliberata volontà di non riconoscere un percorso amministrativo che ha avuto l'impegno e la dedizione di tanti. Ed ha il coraggio di definire il mio impegno
per Valderice, da parlamentare, nella maniera ridicola e bieca che ha voluto utilizzare? Si dovrebbe solo vergognare. Lei ed i suoi cattivi consiglieri non siete mai stati interessati al lavoro che ho svolto da parlamentare regionale anche per il mio paese. Ben ricordo che eravate in altre faccende affaccendati. Non di meno se vuole realmente saperlo, digiti e entri nel sito dell'ARS, le si aprirà un mondo a lei sconosciuto e potrebbe anche essere l'occasione buona per imparare qualcosa. Per il resto, constatato che non ha trattato un solo aspettto di merito relativo al porto di Bonagia. Non resta che affidarsi al giudizio dei Valdericini che comprendono bene le dinamiche riguardanti le alleanze fatte a Trapani e a Erice. I Valdericini sanno bene che dove alberga la politica del fare e del bene comune.
L'UDC può risultare un valido alleato.  Ma dove regna la mistificazione, l'arroganza del potere, l'incapacità a governare e le accozzaglie che vivono di rancore, tali alleanze sono praticamente impossibili. Sull'esperienza fallimentare del governo Musumeci e sull'ultimo atto illegittimo e disperato in salsa elettorale, relativo alle 124 opere che potrebbero in futuro essere finanziate, compreso il porto di Bonagia, vorrei dare un consiglio al signor Stabile: stenda un velo pietoso e si concentri, se ne è capace, a definire un progetto esecutivo completo di tutti gli atti amministrativi di approvazione. Il resto, dopo quattro anni, è solo fuffa e con la fuffa non si innesca alcuna effettiva crescita complessiva. Infine, non posso non aggiungere un ulteriore elemento politico che ritengo grave ed allarmante.
Questo modo di fare politica, anzi di non fare politica, è quanto mai pericoloso perché colpisce le fondamenta del confronto democratico concentrandosi sull'offesa e sull'odio nei confronti dell'avversario politico. Il sig. Stabile si sta assumendo una grave responsabilità.
Sta inquinando la normale dialettica politica con un articolato sistema di  menzogne e di mezze verità che finiranno per esacerbare gli animi. E' un comportamento irresponsabile che punta ad alzare il livello dello scontro. Si ravveda ed eviti ulteriori danni al nostro territorio.

Valderice lì, 08 luglio 2022
On. Camillo Oddo