Erice, Mannina e Manuguerra: VIA le maschere

I due consiglieri tracciano il percorso del movimento politico che li vede assieme in vista delle elezioni 2022

Erice, Mannina e Manuguerra: VIA le maschere

Erice, il Movimento VIA vuole farsi trovare pronto alle prossime elezioni del 2022. SI voeterà molto probabilmente fra maggio e giugno e la creatura politica costruita dal senatore Nino Papania, ora che il rodaggio è quasi terminato, inizia a mettere in campo le proprie autovetture. Nei giorni scorsi è stato ufficializzato il direttivo comunale che vede i due consiglieri ericini Alessandro Manuguerra e Simona Mannina in prima fila assieme a nomi vecchi e nuovi della politica locale. 
Ma è attorno a loro due, almeno per ora, che il movimento VIA ha iniziato a strutturarsi.

"Tra un anno si vota e noi ci faremo trovare pronti - afferma Alessandro Manuguerra - Il Movimento Via sarà protagonista del rinnovamento della nuova classe politica Ericina. Con umiltà e voglia di lavorare stiamo organizzando un grande gruppo pronto a dare il proprio contributo alle imminenti amministrative".
Manuguerra e Mannina, un'amicizia che via via s'è consìolidata sempre più, sembrano parlare quasi all'unisono: "Il movimento Via - afferma Simona Mannina - come negli altri Comuni si farà trovare pronto per poter dire la sua, senza pregiudizi nei confronti di alcuno ma con l’idea di voler cambiare davvero il modo di fare politica. Una politica senza personalismi, senza guerre personali, ma fatto di incontro e confronto anche chi non la pensa diversamente, purché si metta al centro il bene del territorio ericino e dei nostri cittadini che tanto hanno sofferto in questi anni. Auspichiamo di poter contribuire in una coalizione che abbia come unico fine la condivisione di un progetto".
Quale sarà il vero punto di svolta per il territorio ericino?
"Sembra strano direttore, ma il vero punto di svolta è proprio la programmazione ordinaria - risponde subito la consigliera Mannina - vedere che ancora oggi arriva acqua torbida nelle abitazioni, le strade rattoppate alla meno peggio, una serie di opere che non hanno alcun collegamento, lo spopolamento di Erice Capoluogo con lo spostamento perfino di tutti gli uffici pubblici a valle, il lungomare non valorizzato, la meritocrazia inesistente, la montagna lasciata a sé stessa, senza voler in alcun modo valorizzarla con percorsi specifici, l’inesistenza di parchi giochi adeguati, di ville pubbliche e tante altre cose. Ad Erice funzionano poche cose e in questi anni non si è fatto nulla per valorizzare il nostro splendido territorio. Le cose da fare sono tante, tantissime, dalle più piccole alle più grandi, ma per prima cosa bisogna spogliarsi della supponenza dell’attuale amministrazione ed iniziare ad ascoltare, seriamente, i cittadini, TUTTI quanti e non solo in campagna elettorale". 
Le fa eco Manuguerra: "Serve intanto lavorare, sedersi ad un tavolo con le altre forze politiche e cominciare a organizzarsi. La svolta sarà quella di dare alla città di Erice una prospettiva,diversa da quella che ha avuto in questi anni. Noi come Movimento Via daremo il nostro contributo".
Un contributo che non può prescindere dalla vostra ricandidatura al consiglio comunale, immagino...
"Ancora è presto - Manuguerra mette le mani avanti - bisogna valutare tante cose. La cosa sicura è che darò il massimo per il mio movimento e per il territorio Ericino.  Siamo un movimento Giovane e con tanta voglia di lavorare. Noi ci siamo".
Simona Mannina invece si spinge un po' nel delineare il suo futuro con VIA: "Io sarò al servizio, come sempre, del progetto e del movimento VIA, ascolterò tutti e darò il mio contributo senza fare della mia posizione merce di scambio, perché la politica deve allontanarsi dall’idea di poltronificio facendola tornare nel suo significato originario, servizio per la comunità. Basta al sistema e ad inopportuni, quanto disdicevoli, servilismi".