Castelvetrano, la crisi è servita

Il sindaco ha azzerato la Giunta ed ha aperto il confronto con tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale

Castelvetrano, la crisi è servita

Crisi politica a Castelvetrano. Il sindaco M5S, Enzo Alfano, ieri sera, in Consiglio comunale ha letto un documento di cinque pagine nel quale “tende la mano” a tutte le forze politiche d’opposizione per l’avvio di un “negoziato amministrativo”.
Il sindaco quindi non ha più la maggioranza in consiglio. Ieri sera, infatti, ha perso un ulteriore pezzo con le dimissioni dal movimento di Marcello Craparotta. Qualche settimana fa aveva abbandonato il gruppo anche il giovane Antonio Giancana. I numeri a sua disposizione in consiglio, quindi, sono scesi a 10 consiglieri contro gli attuali 14 in opposizione. 
Oggi il sindaco ha azzerato la giunta municipale aprendo di fatto la crisi politica. 
Ho chiesto alle forze politiche presenti in consiglo comunale di condividere le progettualità, altre volte ho chiesto di condividere obiettivi e mi era stato risposto che per farlo occorreva dichiarare ufficialmente la crisi che ho, di fatto, aperto con il documento consegnato al vicesegretario che verbalizzava la seduta. Chiedo alle forze politiche di metterci assieme per il bene della città, fino alla fine della legislatura. Castelvetrano era già in difficoltà prima del covid, oggi le criticità sono state accentuate e non possiamo permetterci un appesantimento amministrativo consiliare”.  Così si esprime il primo cittadino.
Diverse forze politiche hanno detto che faranno approfondimento sul documento, i partiti strutturati ne parleranno nelle loro segreterie. 
Il sindaco Alfano avvierà le consultazioni a partire dal 30 giugno col movimento cinquestelle e poi, seguendo la rappresentanza numerica in consiglio comunale, proseguirò con la lista “Obiettivo città” rappresentata in aula da 3 consiglieri, poi il PD che sono 2, infine il movimento Sicilia vera di Cateno De Luca che sono pure 2 e poi tutti con tutti gli indipendenti.