Bolli auto, ancora impossibile pagare gli arretrati senza more

Manca il decreto attuativo per gli sportelli Aci. La proroga per le esenzioni slitta al 28 febbraio

Bolli auto, ancora impossibile pagare gli arretrati senza more

Non c’è pace per i cittadini trapanesi e siciliani tutti che hanno deciso di regolarizzare la loro posizione con l’Aci, pagando senza interessi e senza more i bolli auto già iscritti a ruolo per gli anni dal 2016 al 2019 (escluse le somme già versate all'agente della riscossione) e quelli degli anni 2020 e 2021 non ancora regolarizzati con i canali di riscossione ordinaria.

Nonostante l’annunciata proroga al 31 dicembre (la prima scadenza era stata fissata al 30 novembre) e le rassicurazioni degli uffici regionali secondo cui già a metà dicembre (il 14 verosimilmente ci avevano riferito) sarebbe stato possibile effettuare i pagamenti, infatti, manca ancora il decreto per definire le modalità attuative che riguardano gli uffici Aci. E con le festività alle porte e le connesse ferie degli impiegati regionali i tempi si allungheranno ulteriormente.

Da qui l’annuncio dell’assessore all’Economia Marco Falcone di un ulteriore slittamento dei termini fino al 28 febbraio. Resta da capire quando questo benedetto decreto attuativo sarà pronto e da quando con data certa e non presunta, si potrà tornare agli sportelli Aci per regolarizzare la propria posizione contributiva.

In questi giorni, infatti, sono state diverse le lamentele degli utenti che dopo ore di file ed attesa si sono sentiti rispondere che non era possibile effettuare pagamenti con le agevolazioni previste dalla norma “Straccia bollo”. Responso inevitabile, visto che la proroga al 31 dicembre è stata pubblicata in gazzetta ufficiale solo lo scorso venerdì 16 e che non c’è ancora il decreto attuativo.

Per il momento, dunque, non rimane altro da fare che mettersi il cuore in pace ed evitare di affannarsi con l’andirivieni dagli uffici del Club dell’automobile. Che tanto è inutile. In attesa di una data certa da qui al prossimo 28 febbraio. Come spesso accade in questi casi, tra il dire e il fare c’è di mezzo la burocrazia. Speriamo bene.